Quattro giorni fa presso la sede dell’Università Statale di Milano in Via Festa del Perdono uno dei tanti ragazzi ambulanti che vendono rose, accendini o fazzoletti è stato fermato da alcuni agenti in borghese. Dopo il sequestro di tutta la merce in possesso è stato multato con una cifra di 3000€. Il giorno seguente è andato in scena lo stesso copione: altri ambulanti hanno subito il sequestro della propria merce.
Solidarietà. I giovani universitari hanno criticato aspramente l’operato della Polizia Muncipale e dell’amministrazione cittadina. «In un momento storico in cui anche la classe media vive una grave situazione di instabilità economica, la Polizia Locale di Zona 1 decide di colpire diversi venditori ambulanti con danni pari a migliaia di euro (si parla di gente che vive da anni sotto la soglia della povertà assoluta) – scrivono i ragazzi in un comunicato -. L’amministrazione di centro-sinistra guidata da Sala decide quindi, proprio con la Polizia Locale (organo di difesa più vicino alle decisioni del sindaco), che il problema in questo momento per i cittadini di Milano e gli studenti e le studentesse della Statale siano un paio di ragazzi che per mangiare vendono accendini o fazzoletti».
Gli universitari hanno deciso così di lanciare una raccolta fondi per sostenere il ragazzo multato, ripagando la multa e riacquistando la merce sequestrata. Per dare il proprio contributo è possibile fare una donazione a https://www.produzionidalbasso.com/project/ambulanti-multati-all-universita-di-milano-raccolta-fondi-per-pagare-multe-e-danni-subiti/.
«È una risposta che nasce dal basso – concludono i ragazzi -, non potevamo accettare un’ulteriore ingiustizia simile. Episodi del genere non saranno mai tollerati né davanti all’università né altrove, la giunta Sala metta fine a questo spettacolo indegno o saranno le studentesse e gli studenti a doverlo fare!».