Fino a qualche settimana fa la possibilità di ricevere i vaccini in vacanza sembrava qualcosa di utopico. Il governatore Fontana insieme al governatore ligure Toti avevano scritto al commissario Figliuolo per poter permettere ai turisti di ricevere la propria dose in riviera. Poi improvvisamente è stato tutto superato da una circolare ministeriale che ha imposto il concetto di “reprocità vaccinale”: in sostanza chiunque soggiorni in un’altra regione per un periodo superiore ai 15 giorni potrà ricevere il richiamo.
Vaccini in vacanza, come fare richiesta
Per i turisti lombardi sarà piuttosto semplice richiedere il cambio appuntamento in tutte quelle regioni che si avvalgono del sistema di Poste: Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Marche. Tuttavia, questo aspetto non esula le altre Regioni da garantire i vaccini in vacanza.
Nei territori che si avvalgono del sistema di Poste sarà molto semplice. Basta utilizzare l’opzione di spostamento della seconda dose sul portale della Regione scelta come meta delle vacanza e modificare data, ora e luogo. A tutto ciò, ad esempio in Sardegna, è necessario vincolare la presentazione di un’autocertificazione per residenti e turisti che attesti la motivazione della permanenza in Sardegna.
Secondo quanto raccontato dalla Direzione Welfare, sarà direttamente la struttura commissariale ad occuparsi dello spostamento delle dosi nei luoghi di villeggiatura monitorando l’andamento delle prenotazioni.