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04. 05. 2024 18:57

Il ritorno di Aiello al Fabrique: «Il coraggio di essere romantici»

Il cantautore arriva a Milano a presentare il suo terzo lavoro discografico

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Con Romantico (Columbia Records/Sony Music) Aiello ha impreziosito il suo 2023 con il terzo lavoro discografico, che si aggiunge ai precedenti Ex Voto e Meridionale. Al Fabrique, domenica alle 21.00, la tappa milanese del suo ultimo tour. «Dopo un periodo non facile, sto ricevendo delle risposte confortanti da parte del pubblico, che continua a riempire i club cantando tutte le mie canzoni – confida a Mi-Tomorrow – e questa ondata di bene, tappa dopo tappa, non può che farmi bene».

Aiello al Fabrique: «Questa città continua a regalarmi tante soddisfazioni, presto troverò qui un angolo anche per me»

Cosa accomuna Romantico ai tuoi album precedenti?
«La coerenza di base che mi consente di scrivere canzoni spogliandomi di tutte le sovrastrutture: sono passato dall’essere considerato indie nel primo lavoro e più pop nel secondo, ad oggi il mio è un approccio diretto, immediato, che rispecchia anche il mio stato attuale, che non vive più la paura del giudizio. Racconto la malinconia, ma con spirito clubbing».

Hai definito il romanticismo “un atto di coraggio e non un segno di debolezza”.
«Per noi artisti è importante far capire che essere romantici vuol dire anche raccontarsi senza il rischio del fallimento. Prima troncavo le relazioni sul nascere, ora parlo dell’amore esorcizzandolo, senza autoanalisi, con leggerezza. Nella cover di Romantico sono un Cupido pronto a ricevere le frecce – gli schiaffi della vita – e molti ci hanno letto la figura del martire San Sebastiano, considerata anche figura della cultura omosessuale, questo è un valore aggiunto. La musica è fatta per essere letta da più punti di vista, io mi definisco un puro romantico».

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Non sono molti i cantautori italiani, attualmente, propensi a definirsi tali.
«A volte è più facile scrivere senza farsi troppe domande. Ci si cela dietro quel velo di semplificazione, evitando l’autenticità. Io non sono così, anzi, se tutti fossero più propensi all’azione, evitando tutte quelle ore passate al telefono in attesa di un like o di un’emoticon, a giovarne sarebbero senza dubbio le relazioni, ad oggi intrappolate nell’anaffettività dei social».

Hai il tuo posto romantico a Milano?
«Non ancora. Sebbene non abbia intenzione di lasciare la mia città d’adozione, Roma, sento il bisogno di avere un angolo milanese tutto per me, un appoggio dove rintanarmi ogni tanto. Nel mio 2024 c’è l’obiettivo di trovarlo, in questa città ho avuto le migliori delle mie soddisfazioni».

Domenica alle 21.00
Fabrique
Via Fantoli, 9
Biglietti: da 28,75 euro su ticketone.it

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