In occasione della Milano Music Week 2022, i Calibro 35 portano il loro Scacco al maestro – Calibro 35 plays Morricone al Conservatorio di Milano. Un live che si preannuncia «più unico che raro», come ci spiegano Tommaso Colliva e Enrico Gabrielli.
I Calibro 35 live con Scacco al maestro portano Morricone al Conservatorio Giuseppe Verdi per la MMW
Ha un sapore particolare per voi questo live?
Tommaso Colliva: «Suonare in conservatorio è un’enorme soddisfazione. Non perché fossimo particolarmente frustrati e aspettassimo un’approvazione dal mondo accademico. Un concerto non rappresenta questo. Ma fa piacere vedere che gli spazi vengano usati anche per proporre cose nuove e che si aggiornino come giustamente deve essere».
Enrico Gabrielli: «Ho studiato qui tra il 1995 e il 2001 e quella sala l’ho vista, respirata, divorata. Nel lontanissimo 1996, quando avevo 20 anni, vinsi il concorso interno del Conservatorio, il che mi diede la possibilità di suonare il concerto di Aaron Copland per clarinetto e orchestra. Avvenne lì, in Sala Verdi, di fronte a un pubblico misto di studenti e di anziani. Sarà bello vederla piena di gente fuori contesto. E sarà bellissimo tornarci».
Cosa rappresenta la città di Milano per voi, umanamente e artisticamente?
C: «Nessuno di noi è di Milano. Viviamo dispersi sul territorio nazionale, ma Milano significa
tantissimo per noi. È la città che da immigranti ci ha visto nascere come gruppo, che indirettamente ha dato lo spunto al nostro nome».
G: «Milano è l’unica città poliregionale d’Italia. Lo dico sia nel bene che nel male. Una volta
abbattuta la muraglia di contraddizioni e penetrata la spessa patina di superficialità, Milano è una città vibrante. Prima si combatte sempre, ma se vinci questo braccio di ferro poi ti resta un luogo dal cuore morbido. Come un gelato fritto cinese».
Dopo tutto questo lavoro, avete imparato qualcosa in più sulle musiche di Morricone?
C: «Credo che la statura della genialità di Morricone stia proprio in questo. È un argomento di studio potenzialmente infinito di cui scopriamo costantemente cose nuove, sia come repertorio che come approccio».
G: «Decisamente è stato il training musicale più denso e complesso che abbia mai affrontato con i Calibro 35. Adesso che siamo all’ultima data tutto mi pare tutto un po’ più semplice. Incluso il futuro».
Sabato 26 novembre alle ore 21.30
Conservatorio di Milano
Via Conservatorio, 12
Biglietti: da 33 euro su ticketone.it