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27. 04. 2024 15:33

«Il nome della rosa» sbarca alla Scala di Milano: la data del debutto

Il progetto era partito nel 2020, durante l'emergenza Covid

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Uno dei più grandi classici della letteratura italiana approda sul palco del Teatro alla Scala di Milano: stiamo parlando de «Il nome della rosa», celeberrimo capolavoro di Umberto Eco sul quale si baserà l’opera che andrà in scena non solo nel prestigioso teatro meneghino, ma anche all’Opéra di Parigi e al Carlo Felice di Genova. Il progetto, che conta sul sostegno della Siae, vedrà però finalmente la luce tra poco meno di due anni. 

«Il nome della rosa» alla Scala: cosa c’è da sapere

La regia dell’opera «Il nome della rosa» a teatro è affidata a Damiano Michieletto. «Questa – ha spiegato alla presentazione di oggi, venerdì 19 maggio 2023, il sovrintendente Dominique Meyer – è un’opera importantissima. Non vogliamo solo fare una bella serata ma un evento», ha annunciato. Per dirigere il tutto è invece stato scelto Ingo Metzmacher, maestro di fama internazionale. La data del debutto alla Scala è già stata annunciata: sarà il 27 aprile 2025.

L’idea di portare sul palco un’opera letteraria come questa di Umberto Eco era nata nel periodo Covid. Più nello specifico, in quei mesi si era pensato di commissionare una nuova opera ad un compositore italiano che al Teatro alla Scala non fosse mai ancora stato presentato. La scelta era poi presto ricaduta su Filidei, il quale aveva proposto proprio di lavorare su «Il nome della rosa».

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boris godunov alla scala, il nome della rosa

«Abbiamo iniziato con il coordinatore artistico André Comploi nell’estate 2020. Questo è un progetto di tre anni fa che arriverà a maturazione nel 2025, oltre il mio mandato», ha sottolineato Meyer. «L’impresa – ha spiegato Filidei, a cui sarà dedicata l’edizione 2025 del festival Milano Musica – è mastodontica» con cori importanti, un’alternanza di recitativi ed arie e una struttura della composizione che ricorda quella dei petali di una rosa. «Ringrazio la famiglia Eco e La nave di Teseo che mi hanno seguito e aiutato», ha concluso infine l’artista.

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