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29. 04. 2024 08:11

Milano Moda Donna scalda i motori, non senza polemiche: l’accusa di «poca inclusività» non scalfisce i grandi brand

Tutti (o quasi) presenti nella settimana al via martedì

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Spicca l’assenza di Versace che ha scelto Los Angeles. Inutile negarlo. Così come risuonano le polemiche di Stella Jean, che ha annunciato di voler iniziare uno sciopero della fame per la poca «inclusività» di Milano Moda Donna. Ma la Milano Fashion Week, ai blocchi di partenza, potrà comunque contare sui big della moda più bella del mondo, quella italiana.

Dal 21 al 27 febbraio in passerella le collezioni donna autunno inverno 2023/2024, con gli stilisti storici e anche con gli emergenti: 54 sfilate fisiche, 5 digitali e un totale di 165 eventi, con un nuovo format dedicato al Fashion Hub, entusiasmanti progetti collaterali, mostre e presentazioni da non perdere. Come per la scorsa edizione, ogni sfilata sarà trasmessa in live-streaming sui canali ufficiali della Camera Nazionale della Moda Italiana, oltre che su un maxi schermo in piazza Duomo messo a disposizione da Samsung.

Milano Moda Donna, i grandi ritorni

C’è grande attesa per alcuni ritorni: Ferragamo è in calendario dopo il debutto di settembre sotto la direzione creativa del britannico Maximilian Davis, designer classe 1995 già molto apprezzato da star come Rihanna e Dua Lipa. Poi Glenn Martens e il suo travolgente Diesel, che la scorsa stagione ha permesso a tanti studenti e appassionati di partecipare alla sfilata milanese. Sfilano nuovamente anche Prada con Miuccia e Raf, Gucci, ma ancora senza la direzione creativa di Sabato De Sarno, GCDS, Marco Rambaldi, Del Core fra gli altri.

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Tra i debutti, con sfilate in presenza, invece, il designer Tomo Koizumi supportato da Dolce & Gabbana, in linea con l’iniziativa che l’anno scorso ha visto la partecipazione di Matty Bovan. Nel digitale, invece, partecipano Alabama Muse, Münn, AVAVAV, Husky e Laura Biagiotti, mentre in veste di beneficiari di Camera Moda Fashion Trust Grant 2022 e del suo mentoring, tornano sulle passerelle milanesi ACT N°1, Cormio e Vitelli.

Il Fashion Hub si sposta a Palazzo Giureconsulti, che a pochi passi dal Duomo rappresenta uno dei punti di riferimento storici della città, aprendo al pubblico i suoi spazi per le presentazioni di più di 20 designer emergenti e startup martedì 21 febbraio: Designers for the Planet ospiterà 9 brand con un focus sulla sostenibilità, MFW Forward porterà 10 brand che si concentrano sull’innovazione, infine A Global Movement to Uplift Underrepresented Designers ospiterà 3 brand con un focus sulla diversità a cura di Teneshia Carr.

Per l’occasione verrà inoltre svelato il vincitore del premio Best Shop Award istituito insieme a Camera Buyer Italia, con in palio una comunicazione dedicata sui canali di CBI e l’inserimento per una stagione sul marketplace ufficiale. Con un nuovo format, il Fashion Hub diventa un punto di riferimento che mescola educational talks a progetti per il futuro, con inoltre la partecipazione di 4 istituti di moda italiani: Accademia Costume e Moda, Istituto Marangoni, IED Milano e Milano Fashion Institute.

Milano Moda Donna, l’intervista ad Alice Gentilucci: «Vi presento le mie pellicce sostenibili dall’anima bohémien»

È la prima volta alla Milano Fashion Week. Ma di esperienza nella moda, Alice Gentilucci, ne ha da vendere. A cominciare dalla sua vicinanza per tanti anni a Franca Sozzani, mitica direttrice di Vogue, «che mi ha insegnato tanto». Arriva nel calendario delle sfilate di Milano Moda Donna con il suo brand, Alabama Muse, nato nel 2019 (prima collezione 2020 in pieno covid) per una duplice passione: l’amore per le pellicce e il rispetto per gli animali. A questa passione, Alice aggiunge la sua inclinazione sia per la musica che per il cinema: due elementi che hanno contribuito a definire l’essenza di Alabama Muse.

La prima, ha fatto sì che il marchio, nello stile e nel suono, sia stato influenzato da contaminazioni underground, che spaziano da David Bowie a Blondie, da Mick Jagger a Tina Turner fino in fondo a Miley Cyrus. La seconda, in particolare per il film cult degli anni ’90 True Romance e lo spirito ribelle ed eccentrico, libero e fragile della protagonista Alabama Whitman, interpretata da Patricia Arquette, fonte d’ispirazione da cui il marchio prende il nome. Alice si è sempre occupata di moda, lavorando anche come forza creativa per alcuni dei più importanti Luxury Brands.

Stylist di fama internazionale, vanta esperienze con i più importanti fotografi del mondo quali Helmut Newton, Ellen Von Unwerth, Mario Sorrenti, Paolo Roversi e Peter Lindbergh, solo per citarne alcuni. Ha lavorato con celebrità del calibro di Jennifer Lopez, Beyoncé, Gwen Stefani e Julianne Moore, ed è fashion editor di Large, Vogue Italia, fashion contributor per InStyle US e Vanity Fair. Nella collezione del prossimo inverno 2023/24 conferma il suo stile bohemien chic tipico di chi, libero dai pregiudizi, coltiva una creatività spontanea e una sensualità iconica e senza tempo.

Come nasce Alabama Muse?
«Avevo questo sogno perché ho sempre trovato molto iconica la pelliccia, mi sono focalizzata su ciò che volevo e non trovavo. Mi chiedevo come mai non ci fossero delle pellicce ecologiche o meglio, animal free fatte bene, tagliate come le pellicce vere, in bei materiali che non perdono il pelo, che non appiccicano, magari con la fodera che prende fuoco. Vedendo che certi capi erano solo di grandi stilisti a prezzi esorbitanti, e solo uno o due pezzi in collezione, mi sono buttata. Pur amandole, le pellicce vere non le avevo mai nemmeno fotografate sui giornali».

Principali mercati?
«Tanti i negozi importanti, di altissimo profilo e molto selezionati. Sulle principali piazze e nelle vetrine del vero lusso. A Parigi ci siamo inseriti nella fashion week maschile di gennaio ed è stato un momento molto internazionale. Sono distribuita in Europa, America, Asia».

Materiali?
«Ci stiamo evolvendo anche perché alla base dell’eco fur c’è la plastica e la diatriba sulla non sostenibilità è continua. In realtà sono stati fatti dei grandi passi avanti perché dal quasi 100%di poliestere siamo passati al 70% e per la prossima sfilata, certificata Global Recycle Sustainability, avremo materiali al 100% biodegradabili. Materiali straordinari di qualità eccelsa che arrivano dall’Oriente, soprattutto dal Giappone, Cina e Corea e forniscono i brand più famosi. Cerchiamo realtà più piccole che possano seguirci più da vicino».

Che simil pellicce possiamo trovare di Alabama Muse?
«Prediligo i peli lunghi e adoro i colori. La kidassia che è un tipo di scimmia è uno dei miei preferiti e la mongolia. Quest’anno ho fatto disegni jaquard disegnati da me di pelo più corto come castori e un’altra è la volpe, così corposa e si presta nelle tinte. E amo fare i patchwork di pelo che è ciò che mi ha reso riconoscibile. Mischio peli dove c’è l’agnellino che vive con il leopardo e altri, tanti gli intarsi».

Milano Moda Donna, la sfilata delle location. Palazzi, musei, circoli culturali

Alla Permanente Benetton, alla Società del Giardino Ermanno Scervino, all’Hangar Bicocca Tod’s, alla Biblioteca Braidense Giada. Sono solo alcune delle location che ospiteranno sfilate e presentazioni. Izumi Ogini, dopo il debutto negli anni ’90 con Anteprima è stata la prima designer giapponese a sfilare a Milano, motivo per cui è da sempre legata alla città.

La scelta della location, i Magazzini Raccordati della Stazione Centrale, è stata quindi determinata dalla ricerca di un luogo iconico del capoluogo e, nello specifico, di una struttura architettonica di rilievo che da sempre ha affascinato anche il mondo del design. Scelta strategica anche quella di individuare un luogo poco luminoso, per meglio valorizzare il concept legato alla collezione di “glowing in the dark”.

Hui Zao sfila al Museo della Scienza delle Tecnologie Leonardo da Vinci domenica 26 Febbraio alle ore 10.30: lo show FW 23 si terrà nella prestigiosa Sala delle Colonne, antica biblioteca del monastero Olivetano realizzata agli inizi del Cinquecento. Midali per la seconda stagione sceglie il palcoscenico di Milano Moda Donna per il suo show in programma martedì 21 febbraio alle ore 14.30 nel centro culturale Circolo Filologico Milanese di via Clerici.

Maryling sceglie la Caserma Militare Teuliè di via San Luca per il suo show in programma mercoledì 22 febbraio alle ore 14.00. Alla Teuliè anche Genny e Luisa Spagnoli. Baldinini presenterà il suo special project sostenibile nella location tecnologica Spazio Gessi di Via Manzoni 16 sabato 25 febbraio dalle 11.00 alle 17.00.

Milano Moda Donna, i cinquant’anni dei sandali Cleo in mostra

Il calendario degli eventi della Fashion Week si animerà anche grazie a Renè Caovilla che il 24 febbraio festeggerà nel suo showroom di corso Matteotti 10 i cinquant’anni della inimitabile e inconfondibile scarpa Cleo. Vera icona di stile e glamour, il sandalo Cleo celebra 50 anni di successi, desiderabilità e unicità. Per celebrare questo importante traguardo, la Maison svelerà una mostra intitolata The Art Of Dreams: Cleo, A Style Icon For 50 Years e un libro celebrativo che racconta la nascita e l’evoluzione di questa icona moderna.

L’esclusiva mostra presenterà pezzi d’archivio unici con una serie di appuntamenti su scala globale durante tutto l’anno. Nel corso della sua storia di quasi nove decenni, la Maison Renè Caovilla ha disegnato scarpe che sono vere e proprie opere d’arte ed eccellenza, profondamente intrecciate con Venezia, le sue arti, la creatività e lo stile di vita. Il più iconico di tutti è Cleo disegnato da Renè Caovilla nel 1973.

Milano Moda Donna, a Palazzo Morando Circus of love

Non una semplice presentazione per Alessandro Enriquez. Che per la sua nuova collezione Circus of Love, che sarà presentata il 23 febbraio a Palazzo Morando, collabora con l’artista internazionale Marco Lodola, dando vita a una vera e propria mostra immersiva patrocinata dal Comune di Milano con gli assessorati alla Cultura e alla Moda; mostra che rimarrà poi aperta al pubblico sino alla fine della settimana della moda di Milano.

Una presentazione davvero impattante che mette al centro dell’azione non solo la moda ma anche l’arte e quanto questi due mondi si influenzino l’uno con l’altro. Nell’attesa di vedere la nuova collezione invernale, Enriquez presenta i suoi nuovi trend, gli amatissimi tailleur. E lo fa come sempre nella sua variopinta visione e rigorosamente genderless perché ormai, si sa, l’iconico completo da lavoro con taglio maschile è diventato il capo più cool del guardaroba delle “business women” e non solo.

Milano Moda Donna, con IED e Giacimenti Urbani spazio ai laboratori da Alcova

L’Istituto Europeo di Design presenta Design Week Ecocentrico, un progetto multidisciplinare sviluppato in partnership con Giacimenti Urbani, associazione che si occupa di riduzione dello spreco di risorse e dell’attivazione di percorsi di economia circolare dal basso, e presentato all’interno di Alcova nell’area dell’Ex Macello di Porta Vittoria.

Un progetto internazionale nato con il coinvolgimento di docenti e studenti di corsi diversi e appartenenti a tutte le sedi del Gruppo IED, oggi presente in Italia a Milano, Cagliari, Firenze, Roma, Torino e a Como, con l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli in Spagna a Barcellona, Madrid e Bilbao e in Brasile a Rio de Janeiro e San Paolo. Ecocentrico è uno spazio divulgativo destinato ad accogliere laboratori visivi, sonori e materici e workshop curati dagli studenti: una grande yurta geodetica ospiterà installazioni visuali, i cui contenuti potranno essere fotografici, audio, video e multimediali, mentre una seconda yurta sarà costruita nel corso della settimana durante workshop aperti al pubblico.

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