La movida di Porta Venezia dice addio al coprifuoco e torna all’antico. L’ordinanza, entrata in vigore lo scorso 20 di ottobre 2023 e con cui era stata decisa la chiusura anticipata dei dehors, non sarà rinnovata. Quindi, nessuna proroga sarà firmata da Palazzo Marino, anche se l’ufficialità non è ancora arrivata.
Movida in Porta Venezia, la giunta vuole valutare gli effetti
La giunta municipale intende, infatti, concludere questa fase sperimentale e prendersi il tempo necessario per valutare gli effetti, basandosi sui dati raccolti. Ricordiamo che l’ordinanza ha imposto la chiusura dei tavolini all’aperto a mezzanotte nei giorni feriali e all’una e mezza nel weekend, coinvolgendo diverse zone del quartiere, da via Lecco a via Melzo. Questa restrizione è stata applicata su entrambi i lati di corso Buenos Aires, con gli stessi orari validi per tutti i tipi di esercizi pubblici e anche per la vendita d’asporto di alimenti e bevande di qualsiasi tipo, alcoliche e analcoliche.
In arrivo un nuovo regolamento, ma dall’estate del 2024
E adesso? Palazzo Marino non si arrende. Il Comune ha, infatti, annunciato l’intenzione di regolare in modo strutturale la vita notturna di Milano con un nuovo regolamento per i pubblici esercizi, che entrerà in vigore dall’estate del 2024. Nel frattempo, potrebbero esserci altre sperimentazioni, ma al momento quella di Porta Venezia è congelata. La principale ragione per cui non è stato rinnovato il coprifuoco è il clima più rigido, che già mitigava, seppur parzialmente, gli effetti delle attività all’aperto.
Secondo Palazzo Marino, l’esito dell’ordinanza non è stato negativo
«Sono moderatamente positivo», aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, «perché la gran parte degli esercizi sta osservando gli orari». Nei prossimi giorni saranno raccolti dati attraverso controlli e sanzioni, e con un quadro completo in mano, il “caso Porta Venezia” sarà utilizzato come base per misure mirate ma durature.
