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08. 05. 2024 20:14

Tananai, da Cologno a Sanremo: «Porto la rivincita dei presi bene»

Il giovane cantante milanese debutta al Festival di Sanremo con Sesso occasionale

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Dopo essersi conquistato un posto al sole della riviera ligure con Esagerata, da Cologno Monzese Tananai è in gara con Sesso occasionale, scritto dallo stesso Alberto Cotta Ramusino – nome del cantante all’anagrafe – insieme a Davide Simonetta, Paolo Antonacci e Alessandro Raina.

Tananai porta a Sanremo il suo Sesso occasionale

Come procede quest’avventura?
«Sto cercando di godermi ogni attimo. Non ho mai sentito il peso della responsabilità di essere passato direttamente dai Giovani ai Big, piuttosto la fortuna e l’opportunità, quasi irripetibile. Non ho nulla da perdere».

Sesso occasionale ha sorpreso per aver ribaltato le aspettative sulla tematica.
«Rappresenta un inno all’amore, non al sesso libero come il testo potrebbe indurre a pensare. Parla di un uomo che dice alla sua donna di preferirla ad altre e, per questo, rinuncia al sesso occasionale. La monogamia è un aspetto importante per me, anche se passo le serate in compagnia con gli amici a fare apertivi. Non c’è una dedica in particolare, se non a tutti quelli che mi vogliono bene».

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Insieme a Dargen D’amico, anche lui milanese, alimenti la quota dance di brani in gara.
«Da bravi amanti della nostra movida, direi».

Fa parte anche questo della tua milanesità?
«Ho voluto portare il brano per parlare d’amore, ma in maniera leggera e coinvolgente. E ci stava perché rispecchia non solo la mia età, ma anche il mio modo di essere un po’ scanzonato. Per il momento storico che stiamo vivendo c’è tanto bisogno di festa e di presa bene tutta milanese».

Cosa porti della tua città sul palco dell’Ariston?
«Quel senso di inclusione che le zone dove sono cresciuto, Cologno Monzese su tutte, ma anche Lambrate ed Ortica, mi hanno trasmesso. Qui ho sempre percepito una dimensione di paese in cui ci si conosce tutti, dal tabaccaio al barista di fiducia: non è una metropoli, il contesto è amichevole pur rimanendo vicino al mondo di culture che il centro racchiude».

Tananai, il tuo nome d’arte, proviene dal dialetto colognese. Cosa significa?
«Mi chiamava così mio nonno da piccolo per farmi intendere che ero una piccola peste, un “pirletta” diremmo oggi. In realtà ho scoperto che è un termine diffuso in tutto il nord».

Dove vivi ora?
«All’Ortica, una zona artisticamente molto stimolante. Qui respiro una continua evoluzione che mantiene, però, ben salde ed inalterate le radici di tradizione e cultura operaia».

Il tuo primo ricordo sanremese?
«Quando vidi vincere, sul divano di casa insieme ai miei genitori, Simone Cristicchi nel 2007 pensai per la prima volta alla figura di un cantautore al quale ispirarmi ed appassionarmi».

Stasera omaggi Raffaella Carrà.
«Lo farò con A far l’amore comincia tu, suo brano epico risalente al 1975. Mi sembrava doveroso farlo non solo per quello che rappresenta come icona musicale, ma anche per il pensiero libero e positivo che trasmette. Non posso negare che sia un rischio, ma io e Rosa Chemical (il rapper che lo accompagnerà, ndr) lo affronteremo con tanta voglia di divertirci e far divertire il pubblico».

Il 28 marzo ti esibirai ai Magazzini Generali. Sarà il tuo primo live “in casa”?
«Ho già avuto la fortuna di esibirmi al Magnolia e al Serraglio. Quello dei Magazzini, però, avrà un sapore speciale dato che ci sarà per la prima volta la possibilità di raccontare tutte le mie sfaccettature, dalla più spontanea e leggera a quella più introspettiva, le stesse che saranno nel mio album».

Che uscirà?
«Presto».

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