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25. 04. 2024 17:40

Ecco la trilogia di Ep di Ensi: «Tradizione e sperimentazione rap»

Ensi e il suo Domani: «Con Crookers il fulcro di questo nuovo Ep»

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La trilogia di ep di Ensi è arrivata al secondo capitolo. Dopo Oggi, esce Domani: sei brani ricchi di spunti, trattati sempre con un flow altamente riconoscibile, curati nella produzione da Crookers.

Una nuova trilogia per Ensi

Serve ancora avvicinare i giovani al mondo del rap?
«Diciamo che serve sensibilità nel recepire la musica, i più giovani ragazzi non si accontentano mai di quello che trovano in superficie. Anni fa le subculture erano molto ben definite, quindi era raro che inciampavi in questa cosa: o ti piaceva o non ti piaceva. Ora puoi anche inciampare su una delle mille sfaccettature che questo genere musicale ha».

In questo secondo capitolo ci sono collaborazioni con Silent Bob, Nex Cassel, Louis Dee e Nerone. Come mai loro?
«In modo molto naturale, per esempio con Louis Dee stavamo lavorando già su un altro progetto. Avevo piacere a condividere insieme altro, così abbiamo fatto strofa, beat e un bel ritornello jamaicano».

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Per gi altri?
«Nex Cassel è passato in studio da me. È un killer al microfono, aveva delle barre, le abbiamo registrate su quel beat e le abbiamo tenute. Nerone è un fratello, siamo sempre insieme, quindi è stato molto semplice. Silent Bob è l’unica nota “extra” perché non faceva parte del mio giro classico di frequentazioni, amicizie e collaborazioni. È anche molto giovane. Mi sono avvicinato a lui dopo l’uscita di Piano B, ho capito che era un ragazzo “a posto”. Ci siamo scritti e ci siamo incontrati in studio. Sono molto contento di averlo ospitato su questo Ep».

Perché la scelta di assegnare la parte produttiva solo a Crookers?
«Non ci sono state altre scelte per me: è una versione 2/3.0 di quello che era il mio modo di fare rap. Senza far cadere la mela troppo lontano dall’albero, non abbiamo fatto certo una produzione elettronica… Ho fatto questa scelta perché avevamo già collaborato insieme precedentemente e so che tipo di produzioni abbraccia. Sapevo che, con quel bagaglio culturale, quel background e quella esperienza internazionale, avrei potuto fare qualcosa di grande a livello di sound. Non mi sono sbagliato».

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