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28. 04. 2024 18:38

Un Delirio a due per Nuzzo e Di Biase: «Lo spettacolo che sognavamo»

Il duo comico è protagonista da stasera a Milano al Teatro Carcano

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Da stasera a domenica gli amatissimi comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase saranno in scena al Teatro Carcano con Delirio a due diretto da Giorgio Gallione. Corrado e Maria, coppia anche nella vita privata, sono attualmente impegnati anche in radio, dal lunedì al venerdì su Rai Radio 2, con Numeri Uni. Nella loro carriera anche tanta televisione tra cui spiccano la lunga collaborazione con la Gialappa’s band e le due stagioni a Quelli che il calcio condotto da Nicola Savino. Al Carcano li vedremo impegnati con un’opera di Ionesco, maestro del teatro dell’assurdo.

Corrado Nuzzo e Maria Di Biase da stasera al Teatro Carcano con Delirio a due: «Siamo aperti a tutto, ci piace sperimentare»

Cosa possiamo anticipare di quest’opera di Ionesco, maestro del teatro dell’assurdo?
Maria: «È un testo minore di Ionesco scritto in tarda età quando già era un autore affermato. Un’opera meno rappresentata rispetto a La cantatrice calva»
Corrado: «Facendo le prove abbiamo capito che era un testo pazzesco. Ogni giorno capivamo qualcosa in più, è uno scherzo teatrale molto intelligente e divertente».

Che caratteristiche hanno i vostri personaggi?
C: «Una coppia, chiamata semplicemente Lui e Lei, che continua a litigare, anche con intelligenza, di piccoli problemi quotidiani mentre fuori c’è la guerra. Per certi versi sono simili a me e Maria».
M: «Questa, però, non è una cosa positiva da dire. In ogni caso è uno spettacolo molto comico con un retrogusto amaro. Dimostra l’ottusità del genere umano che, preso sempre dai suoi problemi, non vede quello che succede intorno».

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Com’è la vostra esperienza col teatro dell’assurdo?
M: «Abbiamo sempre masticato il surreale, ma il teatro dell’assurdo è un po’ più estremo. Ionesco vuole dimostrare che il dialogo è quasi l’ostacolo per la comunicazione, così estremizza tutto. Noi 26 anni fa avevamo comprato due edizioni Einaudi di quest’opera ma non eravamo pronti per farla. Ora è il momento giusto.
C: «Da 26 anni sognavamo di fare questo spettacolo e ora ci rendiamo conto della sua bellezza».

Com’è stato il lavoro con il regista Giorgio Gallione?
C: «Lui è fantastico, lavora per gli attori. C’è stato un costante dialogo per cercare di capire come fare al meglio tutti i vari passaggi all’interno di questa commedia».
M: «Ha rispettato sia l’opera sia il nostro essere, dobbiamo fargli i complimenti. Chi vedrà lo spettacolo scoprirà anche una scenografia meravigliosa».

Come vi dividete tra teatro e tv? Avete preferenze?
M: «Noi nasciamo in teatro, abbiamo sempre fatto teatro e siamo arrivati in tv per caso quando Natalino Balasso ha mostrato una nostra vhs alla Gialappa’s Band. Ci piace la tv, ora siamo sempre in radio e ci piace anche quella. Quando, però, torniamo in teatro siamo sempre felici».
C: «Siamo aperti a tutto, ci piace sperimentare. Ogni linguaggio ti permette di proporre qualcosa».

La comicità in tv sta proponendo nuovi format, possono far crescere il movimento?
M: «Sicuramente c’è bisogno di nuovi format perché col tempo tutto invecchia e i linguaggi cambiano. Ben vengano tutti i cambiamenti, noi siamo sempre a favore della sperimentazione».
C: «Il più bel programma che ho visto ultimamente si chiama Pour parler, mi pare che i conduttori fossero Corrado Nuzzo, Maria Di Biase e Francesco De Carlo».

Come ve la cavate coi social?
C: «Anche lì ci piace sperimentare, ma siamo un po’ più lenti».
M: «Io sono più lenta, Corrado Nuzzo sarebbe diventato una star del web. Io sono pigra, ma la bellezza dei social è che arrivi subito a tutti senza filtri, sei libero di esprimerti come vuoi».

Spesso vi chiedono chi dei due fa più ridere, ma chi è più bravo a cucinare?
M: «Sicuramente io»
C: «Io so cucinare pochi piatti male, Maria ne fa pochi ma bene. Quando ci si mette è proprio brava. Però, non cuciniamo tanto, siamo spesso in giro e verso l’ora di cena cerchiamo di andare a casa di amici».

Che rapporto avete con Milano?
M: «Amiamo tantissimo Milano, ci abbiamo vissuto per 10 anni. Ce l’abbiamo sempre nel cuore e quando torniamo è una città familiare. Abbiamo un sacco di amici è una seconda casa»
C: «È la città dove ci siamo tanto divertiti. L’ideale ora sarebbe fare un mese a Roma e uno a Milano».

Quali sono i prossimi progetti?
C: «Non abbiamo programmi, lasciamo al caso. Siamo tutti i giorni in radio, siamo in giro con questa commedia, Maria recentemente ha fatto una cosa per Amazon, stiamo lavorando a un podcast e stiamo scrivendo un nostro recital».
M: «C’è anche la possibilità di tornare al cinema, nel frattempo pensiamo a dove andare in vacanza».

Delirio a due

Un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso e il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo. Un litigio per motivi futili proprio mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano.

Da stasera a venerdì alle 19.30
Sabato alle 20.30
Domenica alle 16.30
Teatro Carcano
Corso di Porta Romana 63, Milano
Biglietti: da 28,32 euro su teatrocarcano.com

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