Un ragazzo è accusato di aver violentato una ragazza. Chi è questo ragazzo, e chi è questa ragazza? Lui è colpevole o innocente? Lei è una vittima o è spinta solo da un desiderio di vendetta, come sostiene l’accusato? I due giovani protagonisti e i loro cari vedranno le loro vite, le loro convinzioni e le loro certezze andare in frantumi ma… esiste una sola verità? Presentato fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia, L’accusa (Les choses humaines) di Yvan Attal entra di diritto nell’elenco dei film più interessanti della stagione cinematografica.
“L’accusa”, sul grande schermo il successo di Karine Tuil
Tratto dall’omonimo libro di successo di Karine Tuil, accende i riflettori su un argomento decisamente delicato e pone l’accento su questioni estremamente rilevanti: dal potere dell’uomo al suo abuso, passando per la cultura della violenza sessuale e l’area grigia del consenso, fino al ruolo dei social media e alla giustizia repubblicana. L’idea (più che riuscita) di Attal è quella di calare il pubblico nei panni di un giurato, che in ogni momento si chiede cosa deve pensare per arrivare a fare giustizia. A completare il quadro la recitazione raffinata di Charlotte Gainsbourg &Co. Da non perdere. L’accusa di Yvan Attal è distribuito in Italia da Movies Inspired.
Già in sala
Paese: Francia
Durata: 138 minuti
Regia: Yvan Attal
Genere: drammatico
Voto: 8