Con Polvere, Olly si è imposto tra i più giovani in gara con uno stile tutto personale, valorizzando la quota dance sanremese. Esce oggi Gira, il mondo gira, la versione sanremese del suo ultimo EP.
Perché Polvere?
«Tutti in casa abbiamo quello scatolone lasciato a impolverarsi perché dimenticato. Ho provato a immedesimarmi, raccontando la mia idea di paura e insicurezza. E ci sono momenti in cui, nello scatolone in alto, sto bene».
Cosa ha in comune con L’anima balla, brano presentato a Sanremo Giovani?
«Ѐ nata nello stesso periodo e ne rappresenta la sua evoluzione: era il brano giusto da presentare con l’orchestra. Rappresentano il mio genere, quel cantautorato letto in chiave pop moderna, fresca, nuova, per la sua semplicità. Ma con un asso nella manica».
Quale?
«Nei testi si nasconde tanto Olly, tanto Federico. Quella intimità che non ci si può aspettare in un brano, a primo impatto, leggero, a cassa dritta».
Un po’ avanguardista, rispetto al classico sanremese.
«Anche Vasco Rossi – uno dei miei idoli, anche per l’atteggiamento – non era stato capito ai tempi. Le cose sono cambiate con la vittoria di Mahmood: mi ha entusiasmato capire che la musica, quella sanremese, era cambiata e questo ha dato fastidio. Ed è un po’ quello che voglio fare anche io».
Ad aprile doppia data nella Milano che ti ha appena accolto.
«Mi sono trasferito da poco, tra l’altro abito vicino ai Magazzini Generali, la venue dei concerti. Mi manca Genova, la mia città, ma ho capito che Milano porta con sé tanto lavoro, non ha vie di mezzo. Stare qui mi ha aiutato a conoscere meglio quei lati di me inediti, a contatto con la sua velocità ed irrequietezza. Quando c’è da ballare, infatti, non mi tiro mai indietro». MiS
A MILANO
Mercoledì 5 e giovedì 6 aprile
Magazzini Generali
Via Pietrasanta, 16
Biglietti: da 20 euro su ticketone.it
IN GARA CON
Polvere
IL DUETTO
La notte vola con Lorella Cuccarini
