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18. 05. 2024 08:56

I sette peccati capitali nell’opera di Vanessa Semaino

L’esordio dell’artista siciliana, che rilegge cultura e tradizioni con sculture in ceramica

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Usa la ceramica per costruire sculture utilizzando le tecniche dei maestri del distretto di Caltagirone e rileggere, in chiave moderna, i sette peccati capitali. Vanessa Semaino porta a Milano la sua mostra «I sette peccati capitali», a cura di Jean Blanchaert, esposta presso il Centro Brera di via Formentini 10 a Milano dal 7 al 12 maggio. Si tratta di una serie di 21 sculture in ceramica, modellate e decorate a mano, con le tecniche tipiche dei maestri ceramisti, in uno storico laboratorio ceramico situato nel distretto delle tradizionali Teste di Moro a Caltagirone. Sculture tutte al femminile e dedicate alle donne di oggi e ai temi identitari che emergono nel dibattito sociale e politico.

Vanessa Semaino
Vanessa Semaino

I sette peccati capitali nelle teste di moro di Vanessa Semaino 

La rappresentazione de “I sette peccati” è infatti la chiave provocatoria e ironica insieme che permette all’artista di toccare temi sociologici di stretta attualità – nell’Ira, ad esempio, la violenza sulle donne, la depressione e le donne con un’individualità transgender – attraverso un linguaggio visivo di immediata leggibilità. Un’estetica pop contemporanea – come la definisce il gallerista Jean Blanchaert nella presentazione – che mette in relazione le sue origini siciliane con l’esperienza professionale maturata dall’artista nel campo della moda.

I sette peccati capitali, le teste di moro di Vanessa Semaino
I sette peccati capitali, le teste di moro di Vanessa Semaino

Un’idea, quella della mostra dei sette peccati capitali, nata in lockdown 

«L’idea è nata nel 2020, durante il lockdown, quando ho iniziato un percorso di ricerca sulla rappresentazione e raffigurazione della donna in questa forma d’arte così caratteristica della mia terra di origine. Si narra che le Teste di Moro siano nate da una storia d’amore tra un uomo e una donna, il personaggio femminile ha un ruolo duplice, è vittima ma allo stesso tempo dotata di grande forza, orgoglio e amor proprio. La leggenda racconta di un delitto dettato dall’ira e dalla gelosia: da qui l’idea di raffigurare i 7 vizi capitali attraverso un’iconografia femminile molto pop e provocatoria, che ritraggono una donna libera e profondamente contemporanea” spiega l’artista Vanessa Semaino.

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“I sette vizi capitali”

Centro Brera di via Formentini 10 a Milano

Dal 7 al 12 maggio 

Ingresso libero

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