Dopo tanti anni di stallo, riprende vita il progetto della Grande Brera. Un progetto messo a punto per la prima volta nel 1972, quando l’allora direttore Franco Russoli aveva convinto le istituzioni ad acquistare Palazzo Citterio. A dare una spinta in questa direzione è stata questa volta l’inaugurazione della mostra presso la Biblioteca Nazionale Braidense per i 150 anni dalla morte del grande Alessandro Manzoni. Grazie a questi lavori, lo spazio espositivo della Pinacoteca raddoppierà.
Grande Brera: il cantiere
Il cantiere per perfezionare lo storico Palazzo Citterio (già restaurato da quasi 5 anni dopo 30 di attesa) partirà giovedì 11 maggio 2023. Uno solo è l’obiettivo: fare in modo che possa accogliere al suo interno la «Brera Modern», cioè uno spazio apposito dove allestire le collezioni del Novecento donate alla Pinacoteca.
Ad annunciare la data è stato, in via ufficiale, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che, dopo una visita, ha detto: «L’11 maggio si apre il cantiere, io nei giorni successivi sarò qui e verrò una volta al mese a controllare l’avanzamento dei lavori. Si tratta di un progetto fondamentale per Milano e l’Italia tutta».
Sensazioni positive arrivano anche da parte del direttore di Brera James Bradburne (che si avvicina intanto alla scadenza del suo secondo mandato), che ha assicurato: «Siamo sul binario giusto. I problemi politici sono stati superati. Abbiamo fatto diverse gare e sono state aggiudicate, siamo pronti per fare il giardino, la sala conferenze, l’allestimento. Il treno è partito, dall’11 cominciamo con la scalinata».
A prendere parola è stato poi anche il sindaco di Milano Beppe Sala: «La collaborazione tra vari enti, culturali e istituzionali – ha affermato – è l’unico modo per farcela oggi. Questo momento dedicato al Manzoni è una ripartenza altra per mettere a frutto quanto fatto finora per il bene di Milano».
Grande Brera, la storia
Come anticipavamo prima, la storia della Grande Brera ebbe inizio oltre 50 anni fa, precisamente nel 1972 quando lo Stato italiano acquistò palazzo Citterio. Oltre una decina di anni dopo, nel 1987, James Stirling presentò il primo di tanti progetti. In seguito arrivò anche quello dell’italiano Mario Bellini.
Tra il 2015 il 2018 poi, sempre a spese dello Stato, è stato restaurato il bellissimo Palazzo Citterio che oggi, finalmente, è pronto per una nuova vita.
