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26. 04. 2024 15:01

Visto da noi: “Tre donne alte”, generazioni a confronto

Lo spettacolo fino a giovedì all'Elfo Puccini

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Proseguono fino a giovedì le repliche di Tre donne alte del drammaturgo statunitense Edward Albee noto soprattutto per aver scritto Chi ha paura di Virginia Woolf? Ma, se la sua opera più famosa è datata 1962, lo spettacolo in scena al Teatro Elfo Puccini arriva quasi trent’anni dopo, nel 1991, portando l’autore alla vittoria del Premio Pulitzer come miglior opera teatrale.

All’apertura del sipario lo spettatore rimane immediatamente colpito dalle splendide scene di Francesco Frongia, la regia di Ferdinando Bruni e la grande prova delle tre attrici in scena alzano ancora di più il valore di questa pièce. La storia di tre donne chiamate a rappresentare tre generazioni diverse: un’anziana di 91 anni ormai vicina alla morte ma ancora ricca di sarcasmo, una cinquantenne disillusa e dalla lingua tagliente e una venticinquenne arrogante e piena di energia.

Nulla, però, è come sembra e, con il secondo atto, oltre a ribaltarsi la scenografia, si stravolge anche la trama. Più che la morte il vero tema dell’opera diventa la vita vissuta e i punti di vista che cambiano con il passare degli anni. Se nel primo atto è soprattutto Ida Marinelli a dominare la scena, la seconda parte dello spettacolo vede emergere l’ottimo lavoro di Elena Ghiaurov e Denise Brambillasca. Vederle recitare ferma il tempo proprio come l’orologio senza lancette protagonista della scenografia.

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Fino a giovedì alle 21
Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires 33, Milano
Biglietti: 33 euro su elfo.org

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