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19. 04. 2024 01:50

Generazioni e rigenerazioni: Milano punta un futuro inclusivo?

Milano è pronta a future più inclusivo riducendo quel divario di privilegi e assistenza tra vecchie e nuove generazioni?

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Dagli anni 90 a oggi c’è una costante che si ripete inevitabilmente. A intervalli più o meno regolari si torna a parlare immancabilmente di pensioni. Lo si fa, spesso e volentieri, contrapponendo le giovani generazioni a quelle più anziane.

Milano è veramente una città inclusiva?

Si giustificano tagli in nome del futuro dei giovani, che però poi al tempo stesso vengono sempre più resi precari, con contratti di lavoro fragili e con poche tutele. Questo aspetto assume una grande rilevanza anche e soprattutto in metropoli come Milano. Si parla tanto (troppo, spesso a sproposito) di città “inclusiva”, ma se poi uno va a vedere quali sono e quante sono le diseguaglianze, ci si rende conto di uno scenario completamente diverso. Se allora le città saranno sempre più nel futuro i centri di gravità, esse dovranno ragionare su come costruire forme di stato sociale moderno e attrezzato per il futuro.

Partendo innanzitutto dall’eliminare dal tavolo questa odiosa contrapposizione tra giovani e anziani. Per esempio partendo dalla casa: quanti milanesi, giovani con contratti precari o anziani con pensioni insufficienti, si trovano di fronte al problema dell’affitto o del mutuo, per quelli che riescono a ottenerlo? Passando poi al tema dei servizi essenziali per costruire un nuovo “welfare” cittadino: quelli per le giovani coppie, come gli asili nido con costi importanti, così come quelli per chi è invece anziano e magari purtroppo solo e necessita di quell’aiuto di prossimità a volte fondamentale anche per le piccole cose.

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Insomma, nel cambiamento dei prossimi anni, tra PNRR che ormai hanno assunto un’aura taumaturgica e riforme che si susseguono senza poi però portare i benefici auspicati, ci sarebbe una questione piuttosto grande: come rendere complementari le politiche nazionali con quelle locali. E come finanziarle. Magari partendo dal mettere in discussione i veri privilegi e andando a recuperare risorse da chi ne ha molte, molte, molte di più della maggioranza delle persone comuni.

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