La promessa del sindaco Beppe Sala è chiara: M4 aprirà tra poche settimane. Eppure una data sull’entrata in funzione della prima tratta della nuova linea blu della metropolitana ancora non c’è. Sembra davvero che tutto sia pronto, compreso il permesso dal ministero dei Trasporti, ma ci sono ancora tempi e scadenze da rispettare e che costringono ad attendere.
La burocrazia blocca la M4
Rimandata più volte, a cominciare dal periodo più duro della pandemia per il calo di passeggeri all’aeroporto di Linate, il funzionamento della nuova linea da novembre riguarderà le prime sei fermate: Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Nella primavera del prossimo anno poi dovrebbe essere la volta di Tricolore e San Babila, dove la blu incrocerà la M1, la rossa. Alla fine dei lavori, prevista per il 2024, la linea M4 conterà in totale 21 stazioni, fino al capolinea di San Cristoforo.
La linea
La linea M4 disporrà di 47 convogli bidirezionali composti da quattro casse intercomunicanti. Il treno è stato sviluppato originariamente da AnsaldoBreda ed è già utilizzato in 21 esemplari sulla linea M5, la lilla. Per l’economia milanese ci sarà un duplice beneficio: lo spostamento in dieci minuti da Linate al centro della città, la rimozione dei cantieri che hanno paralizzato interi quartieri e messo in ginocchio tante attività commerciali.