Una situazione poco dinamica ma comunque positiva. È questa la fotografia che si può scattare in questo momento sull’Italia dell’economia. Un paese in cui il Prodotto Interno Lordo è in calo rispetto al +3,9% del 2022 ma che si attesta su livelli inattesi appena qualche mese fa.
Inflazione e investimenti: i dati in Italia
È quello che emerge dai dati del Centro Studi di Confindustria, che ha analizzato il primo trimestre del 2023. Un periodo in cui il prezzo dell’energia è sceso ma è salito quello dei metalli, l’inflazione è scesa e per i tassi si intravede uno spiraglio. Un momento buono, insomma, per guardare agli investimenti, dal momento che l’economia si dimostra resiliente e tutti i settori (dall’industria ai servizi) sono in crescita.
Investimenti per tutti: la svolta dei PAC
È in questo contesto di rinnovata speranza e di nuova mobilità economica che assume particolare valore una forma particolare di investimento: il PAC. Questo acronimo indica i Piani di Accumulo Capitale, una soluzione di investimento che è vicina alle esigenze tanto della famiglia quanto del singolo.
Il suo procedimento è molto semplice: si basa su versamenti periodici e permette di mitigare le oscillazioni di mercato. Basterà infatti aggiungere un contributo mensile alla propria gestione patrimoniale, impostare un versamento ricorrente e poi monitorare la crescita del proprio risparmio.
Quanto si può guadagnare con i Piani di Accumulo Capitale?
La domanda più ricorrente quando ci si avvicina a questa forma di investimento è quella relativa ai profitti e ai guadagni dei PAC. Stando a quanto si legge su Wall Street Italia le prospettive sono assolutamente positive: ad oggi gli investitori che hanno continuato a credere nei PAC nonostante le oscillazioni di mercato potrebbero aver registrato un guadagno di 28 punti percentuali.
Il riferimento è soprattutto a due stili diversi, quello bloccato e quello costante. Il primo è quello dell’investimento iniziale, limitato al capitale iniziale; il secondo abbina sia l’investimento di partenza sia un versamento continuo nel tempo, anche se minore rispetto al primo. Nel caso dell’investimento bloccato la crescita negli ultimi anni si è assestata intorno al 23%, in quello costante invece del 28%.
Numeri e strategie che sono veramente a portata di tutti, basta rivolgersi ad un consulente e ad una persona esperta. Perché il 2023 continua ad essere il momento perfetto per investire.