18.4 C
Milano
17. 05. 2024 13:54

Carla De Bernardi: «Il Monumentale diventi anche luogo per i vivi»

Più letti

Questa è la storia di Carla De Bernardi, milanese nata ad Alessandria d’Egitto e vissuta a Parigi fino ai 12 anni. Medico mancato per una manciata di esami, fotografa, manager, scrittrice, moglie, mamma.

 

Carla è tante cose. Ed è milanese d’adozione. Perché milanesi si può anche diventare. Inizia a lavorare come fotografa negli anni ’80. S’innamora di quell’arte nello scantinato di un amico fotografo. Le foto appese ad asciugare, l’odore delle pellicole, i volti delle persone. La fotografia è trasmettere l’emozione di altri.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Il divorzio la porta a dover cambiare mestiere. Per dieci anni diventa manager di una grande azienda. E poi è di nuovo tempo di cambiare. Lavora sull’anima. Fa il Cammino di Santiago de Compostela. Torna a Milano e la sua esperienza diventa un libro. Fotografie e pensieri pellegrini. A quello seguono altri cammini ed altri libri. Oggi Carla è presidente degli “Amici del Monumentale”, il museo a cielo aperto di Milano.

Qui si trovano monumenti dal valore inestimabile. Qui riposano i più grandi nomi milanesi, da Toscanini a Bramieri. Visite guidate, eventi, libri. Oggi è un bene da preservare, l’associazione nasce proprio con questo intento, ma non solo.

Le chiedo come vede il Monumentale nella Milano di domani: «Sta cambiando la cultura, non si costruiscono più monumenti importanti dalla fine degli anni ’80. Serve manutenzione e tutela di questo capolavoro aperto a tutti. Domani il Monumentale sarà sempre più un luogo di aggregazione. Come diceva Foscolo, dobbiamo farlo diventare un luogo per i vivi». E non sarà impresa semplice.


www.mitomorrow.it

In breve

FantaMunicipio #30: così si fa più spazio ai pedoni in una Milano più green

Questa settimana registriamo due atti molto importanti per dare più spazio ai pedoni. Uno riguarda le varie misure proposte...