25 gennaio giornata di mobilitazione per la pace: spegniamo la guerra

Domani, in tutta Italia, scatterà la mobilitazione per la pace: «Il Governo neghi le basi agli americani per interventi senza l’Onu»

25 gennaio giornata di mobilitazione per la pace
25 gennaio giornata di mobilitazione per la pace

«La guerra è un male assoluto e va ripudiata, come recita la nostra Costituzione all’articolo 11: essa non deve più essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia». Da qui parte la convocazione: sabato 25 gennaio giornata di mobilitazione per la pace, in programma in tutta Italia.

 

25 gennaio giornata di mobilitazione per la pace, le motivazioni

«Il blitz del presidente Trump per uccidere il generale iraniano Soleimani, il vicecapo di una milizia irachena ed altri sei militari iraniani, è un crimine di guerra compiuto in violazione della sovranità dell’Iraq – si legge nel comunicato dei promotori -. Insieme alla ritorsione iraniana si è abbattuto anche sui giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato dall’occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di guerre per procura ed embarghi da decenni».

E ancora: «La guerra non produce solo distruzione, ma cancella anche dall’agenda politica la questione sociale, oramai incontenibile ed esplosa nelle proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le piazze e le strade. Non possiamo stare a guardare».

Mobilitazione per la pace, le richieste

«Fermare la spirale di violenze è responsabilità anche italiana e chiediamo al nostro Governo di farlo con atti concreti: opporsi alla proposta di impiego della Nato in Iraq e in Medio Oriente; negare l’uso delle basi Usa in Italia per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;

bloccare l’acquisto degli F35; fermare la vendita di armi ai paesi in guerra o che violano i diritti umani come sancito dalla L. 185/90; ritirare i nostri soldati dall’Iraq e dall’Afghanistan, richiedendo una missione di peace-keeping a mandato ONU ed inviare corpi civili di pace; adoperarsi per la sicurezza del contingente italiano e internazionale in missione UNIFIL in Libano;

aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in Italia; sostenere in sede europea la necessità di mantenere vivo l’accordo sul nucleare iraniano implementando da parte italiana ed europea le misure di revoca dell’embargo; porre all’interno dell’Unione europea la questione dei rapporti Usa-Unione Europea nella Nato». Appuntamento domani 25 gennaio: giornata di mobilitazione per la pace. Il calendario aggiornato e i contatti delle prossime iniziative sono sul sito retedellapace.it.

mobilitazione per la pace
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