Stazione Centrale, una passeggiata è consentita

L’emergenza coronavirus consente giusto una boccata d’aria: ecco l’itinerario ricco di storia vicino alla nostra Stazione Centrale

stazione centrale
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A pochi passi dalla Stazione Centrale, in una zona ad alto passaggio pedonale, da secoli è presente una cascina, oggi nascosta in mezzo a dei palazzi, che ha davvero davvero tanta storia. Intorno agli anni ’60 ma del 1400 Gian Giacomo Pozzobonelli acquistò dei terreni ed iniziò la costruzione della sua villa forse sul luogo di un preesistente convento.

 

Stazione Centrale, una passeggiata è consentita

Ampi cortili. All’epoca avremmo visto un palazzo a pianta rettangolare con due ampi cortili e vasti saloni ed anche un portico a dieci arcate, terminante con una cappella ottagonale: quest’ultima parte è quella che oggi possiamo ancora vedere di Cascina Pozzobonelli.

Il palazzo fu abbattuto in più riprese fra il 1898, con l’apertura del viale Andrea Doria ed in seguito con l’inizio della costruzione dell’attuale Stazione Centrale.

Vale comunque la pena di fermarsi un attimo quando si passa da queste parti: aguzzando bene la vista o magari con una macchina fotografica dotata di zoom, riuscirete ad ammirare, all’interno dell’oratorio, sulle mura affreschi a monocromo che per quanto non versino nelle migliori condizioni, vi potranno portare alla mente, suggestioni sforzesche.

Poste. Poco distante da qui, un altro pezzo di storia, anche se più recente, merita di essere osservato: il palazzo delle poste di via Ferrante Aporti. Quando venne costruito era un fiore all’occhiello di Milano, un vero esempio di architettura invidiato un po’ ovunque.

Costruito dall’architetto Ulisse Stecchini fu elogiato come esempio di innovazione. Ancora oggi, osservando bene, si possono scorgere le ombre di quando il palazzo e le poste erano “regie”.

stazione centrale
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Ci vediamo in… Teatro Dal Verme

Il Teatro Dal Verme si trova in via San Giovanni sul Muro a due passi dal Monastero Maggiore di San Maurizio. La sua storia è particolare, inizia nel 1864 quando tra la via San Giovanni sul Muro e Foro Bonaparte viene costruito un circo per accogliere Gaetano Ciniselli, il Cavallerizzo onorario di Sua Maestà il Re d’Italia.

Inizialmente fu chiamato Circo Ciniselli poi diventò Politeama. Quando Ciniselli andava all’estero qui venivano ad esibirsi compagnie liriche e drammatiche. I frequentatori del Politeama non erano ben accetti dagli abitanti del quartiere che esposero le loro lamentele al Conte Francesco Dal Verme, proprietario degli edifici accanto al teatro.

Il Conte si mise in trattativa per l’acquisto del Politeama col Ciniselli e, dopo qualche anno, vide la luce il Teatro Dal Verme su progetto dell’architetto Giuseppe Pestagalli. Il 14 settembre1872, per l’inaugurazione, andò in scena Giacomo Meyerbeer con Gli Ugonotti a cui seguirono diversi nomi importanti tra cui Amilcare Ponchielli con I Promessi Sposi, Giacomo Puccini con Le Villi e Ruggero Leoncavallo con Pagliacci.

Per Milano il Teatro Dal Verme diventò un punto di riferimento e crebbe tanto da diventare un vero e proprio tempio dell’operetta. Qui debuttò la Vedova Allegra di Franz Lehar che ebbe un successo tale da rendere necessaria la prenotazione anticipata di un anno per poterne vedere una replica.

Il teatro, nel pieno del suo splendore, ospitava spettacoli di ogni tipo, persino qualche incontro di boxe. Negli anni ’30 venne trasformato in cinema. Nel 1943 un bombardamento distrusse la cupola e gli interni. Tre anni dopo venne restaurato e nuovamente usato come cinema.

Negli anni a seguire alternerà alcune stagioni delle riviste musicali a proiezioni cinematografiche e congressi politici. I lustri di un tempo erano ormai lontani ma, nel 1964, si intravide una possibilità di riscatto utilizzando il Teatro Dal Verme come nuova sede del Piccolo Teatro. Il progetto però sfumò a causa di difficoltà finanziarie.

Ormai il destino era segnato. Il Teatro chiuse definitivamente. Ma, nel 1981, dopo essere stato acquistato dal Comune e la Provincia di Milano, si tentò di trasformarlo in auditorium per ospitare le Stagioni dell’Orchestra Sinfonica della Rai.

Purtroppo anche questo progetto non vide la luce. Nel 1999, grazie a un cospicuo finanziamento, la ristrutturazione del teatro venne completata e il 5 aprile 2001 venne inaugurato il nuovo Teatro Dal Verme.

teatro dal verme
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