«Non vogliamo essere i primi a chiudere, ancora una volta»: anche lo sport scende in piazza in seguito allo stop delle attività amatoriali che prevedono contatti. Una decisione considerata ingiusta da parte degli sportivi, presenti oggi per un flash mob civile davanti al Palazzo della Regione Lombardia.
La manifestazione. Tanti i rappresentanti degli sport presenti, dalle arti marziali, alla pallanuoto, passando per la pallavolo e il calcio. Tutti uniti dallo stesso destino e dalla stessa richiesta al Governo: «Non possiamo chiudere posti sicuri come le palestre. Nello sport ci sono regole, saremo i primi a rispettarle. Non togliamo lo sport dalla nostra società, è salute ma anche lavoro». Tra applausi e un abbraccio virtuale, lo sport si unisce: no ad un’altra chiusura.