In piazza della Scala, proprio davanti a Palazzo Marino è stata installata l’ultima opera di Salvatore Garau dal titolo “Il Buddha in contemplazione”. Il problema è che l’opera non è visibile. Sul selciato è stato semplicemente disegnato un quadrato con il gesso che delimita il punto preciso in cui dovrebbe essere la scultura. In compenso sono presenti delle foto e il seguente video.
La spiegazione. Garau è un esponente della contemporary art italiana e cerca di spiegare così il significato astratto della sua opera: «Come la musica, il canto o la preghiera – spiega – ci aiutano a vedere ciò che non vediamo, così anche solo un titolo è sufficiente per farci vedere e percepire un’esistenza. Non importa che sia visibile o non visibile, questa forma generata col pensiero adesso è qui, sopra il quadrato bianco, ormai esiste e resterà in questo spazio per sempre e il tempo non potrà deteriorarla. ll nostro essere carne e ossa deve fare i conti con l’assenza che è la vera presenza in questi tempi. Buddha in contemplazione è un’opera libera per eccellenza; nessun permesso è stato chiesto al comune, nessuna spesa di trasporto e di manutenzione, nessun costo per l’acquisizione».