L’approvazione del Piano Aria Clima, il provvedimento simbolo della transizione ambientale voluta dall’amministrazione del sindaco Sala, è stata rimandata e di conseguenza verrà discussa nella prossima consigliatura.
Piano Aria Clima, esulta il centrodestra
La discussione è saltata grazie al “logorante” lavoro del centrodestra che ha presentato oltre 300 emendamenti e ha giocato anche il “jolly”, ovvero la possibilità he dà il regolamento di scegliere una delibera all’anno dove non è possibile contingentare i tempi della discussione.
Così la maggioranza non ha potuto far altro che rimandare la discussione. «Dopo 9 sedute e 40 ore di dibattito, la maggioranza ha gettato la spugna — esulta il capogruppo di FI, Fabrizio De Pasquale — Le politiche ambientali le decideranno gli elettori a ottobre, non un Consiglio comunale scaduto. Abbiamo bloccato il “dimezzamento della mobilità personale privata”».
Non è tardata la replica piccata del capogruppo Pd, Filippo Barberis: «Quando si è a corto di argomenti politici e di visione sulla città ecco puntuale il ritorno al “filibustering”. Il Pd non è disposto ad annacquare un documento prezioso e fondamentale per il futuro di Milano. Un documento perfettamente in linea con il Green Deal comunitario e con gli obiettivi del Pnnr. Obiettivi, guarda caso, condivisi anche dalla Lega oltre che da FI nel Governo nazionale. E cosi si dimostra una volta di più la loro schizofrenia politica».
Anche San Siro slitta…
Tra i tanti rinvii anche la discussione in Consiglio relativa a San Siro. «Non è semplice immaginare che il Consiglio in questa ultima fase possa affrontare un tema grande come quello dello stadio», ha dichiarato il sindaco Sala a margine della presentazione della lista di Europa Verde.