«Siamo a 13440 giorni senza consistente musica dal vivo. É un tempo lungo, è ora che scada. Vanno prese decisioni». Così Vincenzo Spera, presidente dell’associazione Assomusica, dà inizio al disperato appello di artisti e lavoratori del settore della musica dal vivo.
#Salviamolamusicalive, il grido del mondo della musica
Da marzo 2020, chi vive di show live, chi vive di emozioni, è completamente fermo a causa dell’emergenza sanitaria e del sostegno (nullo) da parte delle istituzioni. Come tutti i settori entrati in crisi dopo lo scoppio della pandemia, anche l’industria della musica dal vivo ha bisogno di certezze e deve essere tutelata con altrettanta serietà e attenzione.
Ad oggi, quando si parla di ripartenza della cultura, si sentono sempre le parole Teatro, Cinema, a cui si aggiunge “Stadio” solo in ottica calcistica. Anche la musica dal vivo è cultura, è economia, è industria, illumina club, palazzetti e stadi… genera emozioni!
La proposta del protocollo che si alza dalla voce dei promotori per la ripartenza con capienza al 100% è la seguente:
- Ingressi ai concerti previa verifica del GREEN PASS;
- Mascherine obbligatorie e controllo temperatura per gli show al chiuso;
- Abolizione del distanziamento;
- Che sia fissata una data certa per la ripartenza attraverso un piano condiviso entro il 31 ottobre.
Qual è il piano B se questa proposta non verrà accolta? Salzano, in accordo con il presidente di Live Nation De Luca, risponde chiaramente: “Non vogliamo avere piani B”. Se il governo non accetterà la ripartenza in queste condizioni, i promotori saranno costretti ad accogliere nelle venue solo fan immunizzati e vaccinati a ciclo completo.
Le istituzioni fino ad ora hanno girato attorno a questa filiera dando poche risposte, anzi nulle. La musica dal vivo è ripartita in quasi tutto il mondo, a partire dagli Stati Uniti fino ad arrivare ad Austria, Belgio, Danimarca, Inghilterra, presto riapriranno le venue anche Irlanda, Portogallo e Svezia.
E l’Italia? Noi siamo pronti, come lo sono gli artisti e i promotori, con un protocollo che non ha nulla di sbagliato. Ci aggreghiamo al coro dei lavoratori del settore e cantiamo anche noi #SalviamoLaMusicaLive con fiducia verso le istituzioni. Riprendendo le parole del Presidente del Consiglio Draghi (e poi degli Imagine Dragons), di Vincenzo Spera e dei Queen, chiudiamo (con molta speranza e voglia di ripartenza) con quello che amiamo di più: la musica!
“Whatever it takes, the show must go on!”