Si cambia ancora. L’Università Cattolica, fino almeno all’8 novembre, torna alla didattica fruibile solo a distanza per tutti i corsi di laurea e post-laurea delle sedi di Milano e di Brescia, ad eccezione di quelli della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Non solo. Nei giorni scorsi è stato inoltre deciso l’ampliamento del ricorso al lavoro agile da remoto, pur garantendo attraverso presidi in presenza tutti i servizi dell’Ateneo.
L’Università Cattolica si riorganizza: ecco come
La didattica viene dunque erogata in diretta streaming secondo la programmazione prevista dall’orario accademico e disponibile sul portale unicatt.it e sull’app dell’ateneo. I docenti che lo desiderano possono continuare a recarsi nelle aule appositamente predisposte per erogare le lezioni in streaming, previa comunicazione all’Ufficio Programmazione della sede di competenza.
L’attività di ricerca nei laboratori, nei dipartimenti e negli istituti, come l’utilizzo delle sale di consultazione e della biblioteca, resta possibile per docenti, ricercatori e dottorandi secondo le modalità in essere. Laboratori, attività seminariali e attività extracurriculari, autorizzate dai presidi delle varie Facoltà, possono essere svolti in presenza, nel rispetto delle disposizioni di legge e dei protocolli di sicurezza sanitaria di cui si è dotato l’Ateneo.
Con l’obiettivo di contemperare diritto allo studio e tutela della salute, l’ateneo ha varato, la scorsa estate, un piano per la didattica digitalmente aumentata che prevede “tutto il possibile in presenza e tutto il necessario da remoto”, con quattro differenti modalità di lezione e un ampio ventaglio di strumenti didattici e tecnologici.
Tale scelta permette di rendere le lezioni fruibili anche da remoto e di modulare, qualora nuovi provvedimenti lo impongano, l’entità della didattica erogata in presenza, senza far perdere la possibilità agli studenti di proseguire nello svolgimento regolare del loro percorso di studi.