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04. 05. 2024 05:13

A Milano non si vendono più case: lo confermano i dati

In Italia si prevede un -8% delle compravendite immobiliari, il calo sarà più evidente nelle grandi città

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A Milano non si vendono più case ma il trend è nazionale. Lo confermano i dati del quarto trimestre 2023: le compravendite immobiliari in Italia sono 192.177, in calo dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il calo è più marcato nelle grandi città, dove si prevede una diminuzione del 12% a Milano e del 14% a Bologna. I prezzi al metro quadro sono in aumento rispetto al 2022, ma con una tendenza al rallentamento.

A Milano non si vendono più case, le ause del calo delle compravendite

Il calo delle compravendite è dovuto a una serie di fattori, tra cui:

  • L’aumento dell’inflazione, che erode il potere d’acquisto delle famiglie.
  • L’aumento dei tassi di interesse, che rende più costosi i mutui.
  • L’incertezza economica, legata alla guerra in Ucraina e alla crisi energetica.

Confrontando i dati sul numero di compravendite previste nel quarto trimestre del 2023 nelle 10 città principali d’Italia, è a Milano che si stima il maggior numero di transazioni immobiliari, 10.920, più del doppio rispetto a Roma (4.813) e Torino (4.041). Seguono Bari (3.396), Bologna (2.386), Genova (2.199) e Napoli (2.051). Chiudono la classifica Palermo (1.699), Firenze (1.298) e Catania (1.014). Questi i risultati che emergono dal report “Compravendite immobiliari in Italia: le previsioni per la fine del 2023” realizzato da Reopla.

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Case di lusso a Milano
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Prospettive per il futuro

I dati del 4° trimestre 2023 confermano il trend di rallentamento del mercato immobiliare italiano. Si prevede che il calo delle compravendite continuerà nel 2024, ma a un ritmo più contenuto. Dal 2016 al 2022 sono intanto cresciuti i prezzi al metro quadro: in città a Milano il picco si è toccato nel 1° semestre del 2022 con € 4.289, valore nettamente più alto del massimo raggiunto in provincia, sempre nel 2022 nel 2° semestre (€ 1.667). Il mercato immobiliare italiano è in fase di transizione, dopo il forte aumento registrato negli ultimi due anni. Il calo delle compravendite è un segnale di questo cambiamento, che è dovuto a una serie di fattori, tra cui l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse.

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