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04. 05. 2024 21:43

Alessia Pifferi, lo psichiatra smentisce in tribunale: «Non è vero che la signora non comprendeva»

Secondo Elvezio Pirfo, lo psichiatra incaricato della perizia su Alessia Pifferi, l'accusata non soffre di incapacità di intendere e volere, ma piuttosto di mancanza di empatia

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Secondo Elvezio Pirfo, lo psichiatra incaricato della perizia su Alessia Pifferi, l’accusata non soffre di incapacità di intendere e volere, ma piuttosto di mancanza di empatia. Durante il suo contro-interrogatorio al Tribunale di Milano, Pirfo ha delineato un quadro complesso della personalità di Pifferi. La donna è stata descritta come affetta da «tratti di dipendenza e inadeguatezza», ma allo stesso tempo dotata di una notevole resilienza, evidenziata dalla sua capacità di affrontare situazioni avverse senza arrendersi.

Alessia Pifferi, il parere dello psichiatra

Pirfo ha sottolineato che Pifferi ha scelto consapevolmente di privilegiare la sua identità di donna rispetto a quella di madre. Tuttavia, ha anche ribadito che non ha mai negato l’istinto materno di Pifferi, ma ha semplicemente valutato che la sua identità di donna prevale sulla maternità. Il professor Pirfo ha respinto l’idea che Pifferi non comprendesse, sostenendo che durante i test la donna ha amplificato o omesso, dimostrando comprensione ma anche una certa manipolazione.

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Alessia Pifferi, l’udienza

Secondo Pirfo, due aspetti clinici fondamentali da considerare sono la dipendenza e la mancanza di empatia, ma ciò non implica necessariamente la presenza di un disturbo che comprometta la funzionalità della persona. Durante l’udienza, il consulente della difesa di Pifferi, lo psichiatra Marco Garbarini, ha contrastato le conclusioni di Pirfo, sostenendo che la personalità e il funzionamento di Pifferi non sono così differenti da quanto descritto, ma che lui attribuisce tali comportamenti a un disturbo dello sviluppo intellettivo.

Alessia Pifferi, la lettera del parroco

E’ emersa una lettera del parroco Don Agostino Brambilla, che ha dipinto un ritratto più umano di Pifferi, descrivendola come una ragazza fragile con problemi, e sperando che il matrimonio potesse aiutarla a crescere e a diventare una donna. Questo intervento ha offerto una prospettiva più compassionevole su Pifferi, contrapponendosi alle dure valutazioni degli esperti psicologici e psichiatrici.

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