L’antisemitismo a Milano inizia a essere un problema. Sono tanti, troppi, gli episodi che coinvolgono esponenti della comunità ebraica: l’ultimo è accaduto ieri, con gli agenti della Digos di Milano che stanno indagando sul furto, dalla porta di uno studio professionale del capoluogo lombardo, di una Mezuzah, la pergamena che tradizionalmente viene affissa su uno stipite di porte di abitazioni o luoghi di lavoro ebraici e che contiene dei brani del Vecchio testamento.
Antisemitismo a Milano, i timori della Comunità ebraica
Gli agenti stanno cercando di capire in quella contesto sia accaduto il furto. La Comunità ebraica non ha dubbi sulla natura antisemita del gesto e si è espressa con le parole del suo delegato alla comunicazione Davide Blei: «Gli episodi di antisemitismo dall’inizio della guerra in Medioriente tra Israele e Hamas sono in aumento e non solo quelli a bassa intensità, come le scritte o i graffiti, ma anche aggressioni gravi come questa».
Tutti gli episodi di antisemitismo a Milano
Il furto della Mezuzah è solo l’ultimo di una serie di inquietanti episodi avvenuti in città. Nelle scorse settimane una scritta antisemita – con accanto il disegno di una stella di David – è comparsa all’interno di un bagno del Centro diagnostico italiano di via Saint Bon a Milano, nei pressi del quartiere ebraico. Caso analogo in un palazzo nella periferia est, dove un’insegnante di 51 anni ha trovato sul muro della propria abitazione una stella di David disegnata con spray rosso e accanto il numero dell’interno del suo appartamento.
Antisemitismo a Milano, la complicata mozione in Comune
Nel frattempo, dopo settimane di polemiche e scontri in aula, di modifiche al testo per cercare di arrivare ad un livello di condivisione più ampio possibile, il Consiglio comunale di Milano ha approvato la mozione che chiede il rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas, condanna gli episodi di antisemitismo e chiede una immediata tregua umanitaria.
Nonostante le limature il testo non ha però messo d’accordo tutti soprattutto nella maggioranza di centrosinistra dove due consiglieri, Carlo Monguzzi dei Verdi ed Enrico Fedrighini della lista Sala, hanno votato contro.