Sono 12.793 i minori senza fissa dimora che vivono in Italia, di questi 1.697 si trovano a Milano. A dirlo è Save The Children con il suo rapporto ‘Fare Spazio alla Crescita’, da cui emerge che dei 10 milioni e 493 mila bambini e adolescenti tra 0 e 19 anni che vivono nel nostro Paese, ben 3 milioni e 785 mila, quasi 2 su 5, si concentrano nelle 14 città metropolitane e in maggior parte nei quartieri svantaggiati e privi di spazi, stimoli e opportunità per crescere.
Lo svantaggio educativo dei bambini a Milano
A Milano sono tante le zone in cui lo svantaggio educativo è elevato. Il 36% dei residenti nel municipio 7 – Forze Armate, San Siro e Baggio -, ha la terza media e il 31% dei cittadini tra i 15 e i 65 anni è disoccupato. I livelli più alti di disoccupazione si toccano nel centro storico. Per questo Save the Children lancia la campagna Qui Vivo a cui si associa “Qui un quartiere per crescere”, l’iniziativa per migliorare il contesto di vita dei giovani nei diversi territori. Il progetto prevede il coinvolgimento inizialmente di cinque quartieri italiani che in 9 anni dovranno essere migliorati grazie anche all’aiuto dei principali attori locali.
«Le periferie urbane oggi sono le vere città dei bambini perché è lì che vive la maggior parte di loro, ma spesso – dice Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children – non offrono spazi, stimoli e opportunità adeguati alla crescita, alimentando, invece, isolamento e marginalità. In questi contesti ci troviamo spesso a dialogare con ragazze e ragazzi pieni di risorse e talento, che si sentono traditi dagli adulti, come se il degrado e la deprivazione fossero l’unica risposta di cui siamo capaci nei confronti dei loro bisogni».
Gli altri dati sui bambini a Milano
Tra gli altri dati, a Milano solo il 36% degli istituti scolastici ha le rampe d’accesso, ma la media italiana sfiora il 45%. Inoltre nel nostro paese, per ogni bambino ci sono 12 metri quadrati di aree sportive, 1,4 di parchi urbani e un metro di aree sociali attrezzate. Male i mezzi di trasporto, che per il 30% delle famiglie sono insufficienti per raggiungere i vari quartieri.
