Le borseggiatrici che operano nelle metropolitane italiane e in particolare in quelle di Milano si sono evolute ingaggiando degli energumeni come guardie del corpo per proteggersi da eventuali intromissioni o disturbi mentre compiono il loro illecito. A denunciare questa poco piacevole novità è stato il videomaker Lazza Ramo che ha documentato la situazione con le sue riprese e ne ha parlato “Mattino Cinque News”.
Borseggiatrici, le guardie del corpo
Ramo ha spiegato che i ragazzi che accompagnano le borseggiatrici intervengono violentemente se qualcuno le disturba nel loro “lavoro”. In uno dei casi, un ragazzo ha subito aggressioni ripetute da questi individui venendo mandato in ospedale con una prognosi di sette giorni.
Borseggiatrici, le parole di Lazza Ramo
Lazza Ramo ha espresso la sua sorpresa nell’aver scoperto che la security della metropolitana non abbia ancora a sua volta dei bodyguard per evitare questi episodi di violenza. Nel frattempo le donne hanno affinato le loro tecniche, rendendo difficile anche l’intervento del videomaker. Uno dei loro trucchi consiste nell’utilizzare la felpa sull’avambraccio mentre si blocca l’uscita dal vagone con l’altra mano.
Borseggiatrici e forze dell’ordine
Lazza Ramo è consapevole dei rischi associati alle sue riprese, ma continuerà a produrre materiale video per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il tutto viene riportato alle forze dell’ordine, tuttavia gli investigatori spesso hanno le mani legate nel portare avanti le indagini.