Si è svolto ieri sera davanti al consolato degli Stati Uniti un flash mob organizzato dal centro comunitario Cantiere Milano in difesa di Yemen e Palestina. I partecipanti hanno esibito striscioni e cartelli per invitare il governo americano e i suoi alleati a smettere coi bombardamenti in quella parte del mondo.
Si è svolto davanti al consolato degli Stati Uniti un flash mob organizzato dal centro comunitario Cantiere Milano in difesa di Yemen e Palestina 🎥#Milano #Cantiere pic.twitter.com/kO3xA4w0Lx
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) January 18, 2024
Cantiere Milano, il comunicato
«I governi e gli eserciti di USA e Regno Unito bombardano lo Yemen da ormai una settimana. Da oltre 100 giorni sono complici del genocidio del Popolo Palestinese ad opera dello Stato di Israele. Non hanno mosso un dito di fronte a migliaia di bambini ammazzati. Ma se ad essere minacciate sono le navi commerciali e i propri profitti sono pronti a intervenire», si legge sulla pagina Instagram ufficiale di Cantiere Milano.
Cantiere Milano tra Yemen e Palestina
«Il genocidio in Palestina non é che il più intenso e brutale scenario di una guerra globale e permanente che i potenti del mondo combattono per affermare le proprie egemonie politiche ed economiche sulla pelle dei popoli. Oggi lo scenario medio orientale é l’epicentro di questa guerra. Non possiamo restare indifferenti di fronte allo sterminio dei gazawi. Non possiamo restare indifferenti di fronte al bombardamento israeliano su Beirut. Non possiamo restare indifferenti ora che lo scenario bellico si espande allo Yemen».
Le richieste di Cantiere Milano
«Un gennaio di qualche decennio fa, nel 1945, si diceva “mai più”: mai più genocidi, mai più guerre, mai più stragi di civili innocenti. Se i governi hanno la memoria corta, noi ricordiamo eccome. Quella memoria per noi é l’impegno per un futuro di libertà senza confini. Vogliamo la fine immediata del genocidio in Palestina, dei bombardamenti sullo Yemen e di ogni altra forma di guerra e colonialismo».