Due manifestazioni hanno “invaso le strade” di Milano: uno è un corteo pro Palestina, l’altro è il corteo per protestare contro la normativa che limita i rave party. Il corteo pro Palestina (iniziative analoghe vanno avanti da oltre due mesi ogni sabato) è partito da piazzale Loreto è passato per viale Monza, via Porpora e infine in via Predil dietro la stazione ferroviaria di Lambrate.
CORTEO PRO PALESTINA 📽️
In centinaia da piazzale Loreto fino alla stazione ferroviaria di Lambrate. Disagi e rallentamenti del traffico 🚗
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— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) December 16, 2023
Corteo pro Palestina: la denuncia dei partecipanti
«Donne, uomini, bambine e bambini – sottolineano i partecipanti del corteo pro Palestina – sono senza acqua, senza cibo, senza più assistenza umanitaria, senza più casa, e le loro vite dipendono solamente dalla casualità e dall’arbitrio della potente macchina bellica. Non c’è pietà umana, né rispetto di qualsiasi convenzione perché, appena trovano rifugio in chiese, moschee, scuole, ospedali o rifugi dell’Onu che dovrebbe garantire loro protezione, vengono ancora bombardati, schiacciati e devastati da bombe e macerie. Senza via d’uscita né luogo sicuro dove rifugiarsi».
CORTEO CONTRO IL DIVIETO DEI RAVE PARTY 📽️
La manifestazione, partita da piazza Napoli, è passata per piazza Bolivar, viale Murillo finendo in piazza Axum #milano #16dicembre pic.twitter.com/PnjeIPBGz4
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Rischio rave party in piazza Axum fino alle 23
Il secondo corteo è partito invece dalla zona sud del capoluogo, piazza Napoli, per passare in piazzale Brescia, viale Murillo e concentrarsi in piazza Axum dove, nell’intento degli organizzatori, dovrebbe continuare in forma di un rave party politico-musicale fino alle 23. Il traffico automobilistico nell’ultimo sabato prima di Natale ha risentito delle due iniziative andando in tilt con deviazioni e rallentamenti.