Il faggio che si trova nell’aiuola prospiciente la Basilica di Santa Maria delle Grazie, in via Caradosso, è stato rimosso. Questo albero è stato oggetto di diversi interventi nel corso degli anni, ma purtroppo è ormai morto. L’assessora al Verde e all’Ambiente, Elena Grandi, ha dichiarato che si è fatto ogni sforzo possibile per mantenerlo in vita, ma la sua rimozione era ormai inevitabile.
Via Caradosso, i lavori
Dopo l’abbattimento del faggio, verrà piantata una magnolia grandiflora, una specie più adatta all’ecosistema urbano, e questo avverrà nelle prossime settimane, dopo aver preparato adeguatamente il terreno. Si tratta di un albero di dimensioni già importanti e che verrà direttamente piantumato sul posto.
Via Caradosso, la storia del faggio
Questo albero era stato aggiunto al patrimonio arboreo del Comune di Milano già adulto e in cattive condizioni a causa della sua origine montana e delle condizioni ambientali in città. Nonostante vari interventi di cura, comprese potature, irrigazioni di soccorso e perizie fitostatiche, non è stato possibile salvarlo.
Non solo via Caradosso
L’abbattimento dell’olmo di Villapizzone, invece, è momentaneamente sospeso in attesa dei risultati di una nuova perizia agronomica. Anche se le perizie indicano condizioni di salute precarie per questo albero, l’assessora Grandi ha chiesto un’ulteriore perizia per valutare se sia possibile evitare l’abbattimento e optare per una pesante potatura, in collaborazione con il Comitato di cittadini di Villapizzone, che desidera prendersi cura della pianta se possibile.
