Il 17enne arrestato dai carabinieri per il tentato omicidio del direttore e di un educatore della ‘Casa della solidarietà‘ di via Saponaro a Milano aveva colpito uno dei due «con una mazza» mentre si trovava su un monopattino. Teatro dell’aggressione, che aveva già portato in carcere un altro minorenne, un campetto di calcio nei pressi della struttura dove il direttore e l’educatore erano andati perchè erano stati avvertiti che un ragazzo ospite della casa aveva avuto una discussione con un giovane estraneo alla ‘Casa della solidarietà‘.
La minaccia con il coltello a scatto
I due avevano trovato – scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere il minorenne – «15/20 ragazzi del quartiere sostare su delle panchine». Quando il direttore e l’educatore della ‘Casa della solidarietà’ avevano chiesto spiegazioni sulla lite erano stati minacciati con un coltello a scatto.
Casa della solidarietà: all’educatore colpi inflitti con ferocia
«Io gli ho afferrato il polso per difendermi, d’istinto, e, senza neanche avere il tempo di reagire – ha raccontato una delle due vittime – dalla mia sinistra è sopraggiunto velocemente un ragazzo a bordo di un monopattino il quale, urlando offese… mi ha colpito sulla parte sinistra del volto. Ricordo anche ora l’intensità estrema del colpo».
Una volta a terra, l’uomo ha ricevuto «molti colpi ma nessuno era paragonabile al primo che ho ricevuto dal ragazzo col monopattino». Anche l’educatore aveva ricevuto colpi con una mazza. Il gip, nel disporre il carcere, parla di «ferocia mostrata nell’infliggere le lesioni» ai due e sottolinea «l’inserimento dell’indagato in un contesto criminale deviante, contraddistinto dalla commissione di reati di particolare allarme sociale, nonostante la giovane età degli autori».
