Il tema della violenza sulle donne rimane di grande attualità e anche Chiara Ferragni ha deciso di fare la propria parte, oltre che rivelare qualcosa in merito legato al sui passato. Lo ha fatto in una conferenza a Palazzo Parigi, a Milano, dove ha scelto di indossare (non a caso) una maglia con la scritta Girls supporting Girls.
Chiara Ferragni e Sanremo
Prima di tutto, Chiara Ferragni ha deciso di fare qualcosa di concreto: devolverà infatti il suo compenso come co-conduttrice della serata inaugurale e finale del Festival di Sanremo alla rete nazionale antiviolenza D.I.RE. «Ho accettato perché voglio sensibilizzare il pubblico italiano su questi temi».
Chiara Ferragni, le parole
«Per me è molto importante parlare più che mai di violenza psicologica – ha poi raccontato l’imprenditrice digitale cremonese -. Io stessa ne sono stata vittima in alcune relazioni, quasi tutte le donne ne sono state vittime almeno una volta nella vita. Ma quando sei dentro non te ne accorgi. “È geloso, è possessivo”: sono atteggiamenti che devi riconoscere, ma fino a quando normalizziamo questi comportamenti non se ne riesce ad uscire».
Chiara Ferragni prima di Fedez
«Di violenza psicologica si sente parlare da poco, io ho cominciato a riconoscere che quella che avevo subito anni prima era violenza psicologica soltanto un paio di anni fa. E’ successo sia quando ero molto giovane sia quando lo ero di meno, è stato in storie prima di quella con Fedez. Sentendone parlare e informandomi ho capito che quella gelosia, quella possessività, quel decidere al posto mio e quel considerarmi da meno che avevo vissuto in relazioni passate erano violenza psicologica».
