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26. 04. 2024 10:51

Corso Garibaldi non c’è più: Milano perde uno storico punto di riferimento

Nessuna vendita di alcolici e nessun dehors, la nuova vita di una delle zone storiche della città è triste e priva Milano di un suo punto di riferimento storico

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Nessuna vendita di alcolici e nessun dehors, la nuova vita di Corso Garibaldi è triste e priva Milano di un suo punto di riferimento storico. A qualcuno tutto questo, ovviamente, potrà anche piacere, ma ai nostalgici della movida, dell’uscire la sera per ‘bere una cosa’ lungo Corso Garibaldi e zone limitrofe, no. Perché si perde un’abitudine, riconosciuta anche al di fuori della città, che rende Milano unica.

Addio a Corso Garibaldi, addio alla movida 

L’accaduto. La zona è da sempre stata caratterizzata da un numero talmente elevato di ricorsi e contro ricorsi incredibili. L’ultima sentenza del tribunale amministrativo della Lombardia, di lunedì, ha ribadito l’efficacia dell’ordinanza firmata il 4 giugno 2021 dal sindaco Giuseppe Sala, quella stessa ordinanza che vietata la somministrazione per asporto di alimenti e bevande (alcoliche e non) dalle 22 alle 6, ma anche l’utilizzo di dehor e tavolini esterni da mezzanotte alle 6. Di fatto, togliendo letteralmente la vita ai molti commercianti della zona, compresa tra Largo La Foppa, Corso Garibaldi, via Moscova e via Marsala. 

rissa corso garibaldi

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Una vicenda nota da tempo, quella del condominio 104

La vicenda dalla quale ha preso origine tutto è della degli inquilini del condominio al civico 104, i quali definivano la situazione «di intollerabile inquinamento acustico» generata dai clienti di bar e pub che si concentrano in poche decine di metri quadrati. Nel 2019 il Tar accolse il ricorso dei residenti contro il Comune, poi il Covid bloccò la situazione, con coprifuoco e restrizioni anti-assembramenti. Nuovo giro a maggio 2021, con la nuova sentenza e il nuovo stop anticipato alle 22 per l’asporto, per l’intera settimana, al quale fu costretto il Sindaco Beppe Sala. Il 6 agosto il Tar annulla la sentenza del 2020, ora questa nuova puntata della telenovela.

Addio alla movida, addio a tanti locali?

Di certo nessuno ha chiesto cosa ne pensano i molti ristoratori presenti nella zona. Che di certo non pagano poco di tasse per essere lì presenti e avrebbero tutto l’interesse a potersi esporre, portando avanti le proprie ragioni. Perché qui il rischio concreto è che Milano perda una delle sue zone storiche della movida, una di quella dove uscire per ‘bere una cosa’. Che si traduce, ovviamente, con un vantaggio per tutti: ristoratori in primis, ma anche condomini della zona. Perché provate voi ad acquistare una casa in Corso Garibaldi…

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