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04. 05. 2024 17:53

Cpr di Milano, respinta l’urgenza della mozione che chiedeva chiusura: resta aperto (per ora)

Ci sono novità per quanto riguarda il Cpr di via Corelli

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Ci sono novità per quanto riguarda il Cpr di Milano via Corelli, dopo l’ispezione e l’acquisizioni di documentazione, in relazione ad episodi di frodi nelle pubbliche forniture e la turbata libertà degli incanti. La maggioranza ha respinto l’urgenza della mozione che chiedeva la chiusura del Cpr di via Corelli, presentata da Luca Paladini e Michela Palestra del Patto Civico e dal resto dell’opposizione nel Consiglio regionale del 5 dicembre.

Cpr di Milano, le parole di Paladini e Palestra

«Un’inaccettabile dilatazione dei tempi, soprattutto in rapporto all’urgenza relativa alle condizioni del Centro di Permanenza per i Rimpatri di via Corelli – spiegano i consiglieri Paladini e Michela Palestra – L’assessore Romano La Russa ci ha definiti folli per aver chiesto la chiusura di un luogo dove da anni si negano i diritti fondamentali. Anziché entrare nel merito di quanto emerso dall’ispezione nel Centro da parte della Autorità giudiziaria lo scorso 1° dicembre e delle numerose violazioni segnalate dalle associazioni e dai garanti ormai da anni, l’assessore non trova di meglio che insultare le opposizioni. La proposta della maggioranza per bocca dell’assessore è perfino quella di creare nuovi Cpr in Lombardia. La richiesta davvero folle crediamo sia questa».

CPR di Via Corelli a Milano
CPR di Via Corelli a Milano

Cpr di Milano, la situazione

L’anno scorso, il Ministero dell’Interno ha affidato alla società in questione un’appalto dal valore di oltre 4 milioni di euro per la gestione del centro. Tuttavia, il centro stesso ha attirato molte polemiche a causa del sovraffollamento, delle difficoltà nelle pratiche di espulsione e delle pessime condizioni di vita per gli stranieri ospitati. Pertanto, sia la PM che il settore finanziario hanno esaminato attentamente la situazione.

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La storia del Cpr di Milano

Il CPR di Milano (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di via Corelli è un centro di detenzione amministrativa situato a Milano, in via Corelli 36. È un luogo dove vengono trattenuti i migranti in attesa di rimpatrio dopo l’adozione di un provvedimento di espulsione. Il CPR di via Corelli è stato aperto nel 2001 e gestito dal Ministero dell’Interno italiano.

Ha suscitato diverse critiche e controversie riguardo alle condizioni di detenzione, ai trattamenti riservati ai detenuti e alla mancanza di accesso a servizi legali e assistenza adeguata. Nel corso degli anni, diverse organizzazioni per i diritti umani e associazioni hanno denunciato presunte violazioni degli stessi diritti nel CPR di via Corelli e in altri centri di detenzione amministrativa in Italia. Le denunce includono il sovraffollamento, l’isolamento, le limitazioni all’accesso ai servizi sanitari, la mancanza di informazioni chiare sui diritti dei detenuti e il trattamento inumano o degradante.

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