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25. 04. 2024 08:00

Ddl Zan, Milano in piazza: «Il sangue è sulle mani di chi applaude»

Luca Paladini dal palco: «Legittimati gli intollerranti, ma oggi siamo diecimila per una manifestazione organizzata in venti ore»

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Milano fa sentire la propria voce per protestare contro lo stop al Senato del Ddl Zan, il disegno di legge che dopo un lungo iter parlamentare si è fermata in Parlamento con 154 voti favorevoli, 131 contrari e due astenuti.

Ddl Zan, la manifestazione all’Arco della Pace

Tante le persone che hanno raggiunto l’Arco della Pace, dove si vedono sventolare le bandiere di diverse associazioni, tra cui quelle de “I Sentinelli” di Milano, dell’Arcigay e di Coordinamento Arcobaleno, fautori della manifestazione. «Siamo diecimila per una manifestazione organizzata in venti ore. Ci aspettavamo che sareste arrivati a migliaia – dice dal palco Luca Paladini, portavoce de “I Sentinelli” -. Il sentimento è comune, ferisce un pezzo di Paese. Abbiamo già speso troppe parole. Questa piazza a maggio e giugno ha rappresentato una piazza di speranza, tradita ieri al Senato. Dico una cosa che ho letto questa mattina e in cui mi sono riconosciuto: “Il sangue non è solo di chi tira un pugno, il sangue è sulle mani anche di chi applaude”, come è avvenuto ieri nella Curva Sud del Senato della Repubblica. Forse non è sufficientemente chiara la responsabilità morale di chi ci ha negato una legge di civiltà e tutela di milioni di persone. Hanno dato ancora di più forza, legittimazione a chi ci odia, a chi vive l’omosessualità come una malattia, a chi tratta i disabili in modo indegno. Le persone intolleranti si sono legittimate ancora di più». Alla fine del discorso di Paladini si è alzato un forte «Vergogna! Vergogna!».

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