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29. 04. 2024 01:07

Ceduta la fogna sul fondale dei Navigli: cos’è successo e qual è la situazione attuale

Tanta paura ma nessun ferito. Lavori in corso per tornare alla normalità

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A Milano si è verificato un avvenimento tanto incredibile quanto inaspettato, mai successo prima d’ora: è ceduta una parte della fogna sul fondale dei Navigli. Il cedimento, avvenuto lo scorso 15 luglio a pochi metri dal Circolo Canottieri, ha spaventato tutti i presenti. Nessuno si è fatto male. Ci sono stati però grandi momenti di panico e terrore. Vediamo allora che cosa è successo e qual è la situazione oggi, ad una settimana di distanza.

Ceduto fondale dei Navigli: cosa è successo

Sembrava essere un normale sabato quando all’improvviso si è aperto un grande gorgo dovuto al cedimento della fogna sottostante. Il fondale dei Navigli è così sprofondato in un punto e l’acqua ha cominciato a defluire verso il basso. Per fortuna in quel momento non stavano passando kayak o canoe. Altrimenti sarebbero stati probabilmente inghiottiti dal vortice. Il cedimento è avvenuto sotto l’ex ponte ferroviario che collega via Ludovico il Moro e l’Alzaia. Un ponte costruito all’inizio del ‘900 e che ora è in fase di ristrutturazione.

Non era mai accaduto qualcosa di simile prima d’ora. Lo assicurano sia i membri del Consorzio Villoresi, ente che amministra i Navigli, e quelli della MM, società che gestisce la rete fognaria di Milano. Nella storia della città non c’è mai stato alcun precedente, dunque anche gli esperti del settore si trovano a fare i conti con qualcosa di totalmente nuovo e inaspettato.

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fondale dei Navigli

Fondale dei Navigli ceduto: i lavori in corso

Che cosa è successo allora dopo la caduta del fondale dei Navigli? La prima cosa da fare è stata quella di cercare di tappare la voragine sul fondale. Così sono stati innanzitutto posati diversi blocchi di cemento per creare una diga volta a deviare il flusso della corrente dell’acqua. In una fase successiva ci sarà poi il vero e proprio intervento per chiudere la voragine che si è creata.

Solo allora si potranno capire le cause del cedimento. Quello che al momento è certo è che i tecnici di MM Spa si sono messi subito al lavoro per cercare di ritornare il prima possibile alla normalità. Dalla società però fanno sapere inoltre che al momento «non è possibile accedere alla fognatura, perché è prima necessario lavorare, come si sta facendo in questi giorni, al ripristino dell’impermeabilizzazione del fondo del Naviglio».

Prossimamente si cercherà di capire non solo le motivazioni che hanno portato al crollo del fondale dei Navigli, ma anche soprattutto l’estensione e l’entità del danno. Per adesso sono comunque in corso degli interventi provvisori che, come spiegano sempre i membri della società che gestiscono l’ariete fognaria del capoluogo lombardo, «dovranno poi essere completati nel corso della prossima secca del Naviglio».

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