Nel cuore di Milano, nel suggestivo quartiere di San Marco, ai giardini di piazza Mirabello campeggia una targa che recita: ‘Giardino Mariangela Melato, attrice’. Questo è il tributo che la città dedica all’indimenticabile icona del cinema italiano, che è nata proprio qui nel 1941 e ha vissuto la sua gioventù in queste strade. Tra lavori nella prestigiosa Rinascente, per finanziare la sua formazione presso la scuola di recitazione di Esperia Sperani, e le visite ai storici bar di Oreste in piazza Mirabello, nonché al leggendario Jamaica di Brera, Melato si è immersa nella vibrante atmosfera di una Milano che brillava al massimo.
«La storia di Mariangela Melato è una storia ultramilanese», le parole del sindaco Sala
All’inaugurazione della targa erano presenti il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e la sorella di Mariangela Melato, Anna, celebre attrice e cantante. Anche Sergio Escobar, ex direttore del Piccolo Teatro, che ha intitolato il Teatro Studio a Melato, era presente insieme al suo successore Claudio Longhi. L’inaugurazione è stata rapida, segnata dall’improvviso inizio di una pioggia insistente poco dopo le 15. Tuttavia, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, l’evento ha comunque rappresentato un momento di grande riconoscimento per una delle più grandi interpreti del nostro tempo.
«La storia di Mariangela Melato è una storia ultramilanese. La famiglia che si trasferì qui, la dedizione, il sacrificio, il costruirsi da sé un passo alla volta, l’impegno sociale e politico con la p maiuscola», – le prime parole del Sindaco di Milano, che ha in seguito rimarcato: «Una milanese a cui Milano deve molto e a cui molto ha restituito». «Lei, che amava il verde e gli alberi, sicuramente sarà felice», ha ricordato sorridente la sorella.
La carriera di Mariangela Melato
Mariangela Melato si è affermata come attrice nei film di Lina Wertmüller, da Mimì metallurgico ferito nell’onore a Film d’amore e d’anarchia sino a Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto con Giancarlo Giannini. Sono gli anni Settanta, gli anni della sua consacrazione. Decine e decine le interpretazioni cinematografiche, anche in ruoli drammatici, ma memorabili sono anche le sue numerose apparizioni televisive. E ancora di più quelle teatrali. Vinse quattro David di Donatello, cinque Nastri d’argento, due Globi d’oro e un Ciak d’oro e importanti riconoscimenti in ambito teatrale. È stata compagna per molti anni dello showman Renzo Arbore.
