Sono già passati 10 anni da quel 11 gennaio 2013: all’età di 71 anni ci lasciava Mariangela Melato. A stroncarla un tumore al pancreas dopo una lunga malattia. Un’attrice capace di portare Milano e la milanesità, unita alla sua grazia e bellezza, in giro per il mondo.
Chi era Mariangela Melato, la regina del cinema degli anni ’70
Mariangela Melato era un’icona di stile e classe. In scena sapeva esaltare sua femminilità senza rinunciare ad un’interpretazione di alto livello. Non è un caso se vinse quattro David di Donatello alla migliore attrice, cinque Nastri d’argento alla miglior attrice, due Globi d’oro e un Ciak d’oro in ambito cinematografico. Con la sua attività teatrale, invece, vinse due premi Ubu (2002 e 2011) e due premi Eleonora Duse (1987, 1999) come migliore attrice. Una donna capace di rinnovarsi ed esaltarsi sui set affianco a maestri come Lina Wertmüller e Giancarlo Giannini nelle commedie grottesche degli anni ’70.
Melato nasce a Milano il 19 settembre 1941 nel quartiere San Marco, fra Brera e Porta Nuova. I genitori di umili origini (il padre fu traduttore e poi vigile urbano, la madre era sarta) non le fecero mancare fin da subito un’istruzione di alto livello: da giovanissima studiò pittura all’Accademia di Brera, stimolando la sua passione per l’arte. Ben presto riuscì ad entrare nella compagnia di Fantasio Piccoli, muovendo i primi passi anche come attrice. Arriva al grande pubblico nel 1968, quando nell’opera teatrale de l’Orlando furioso stupì con la sua interpretazione magistrale.
Mariangela Melato e Milano: una lunga storia d’amore
Negli anni ’70 il grande successo. Il rapporto lavorativo con Lina Wertmüller la porta a recitare in film come “Mimì metallurgico ferito nell’onore” (1972), “Film d’amore e d’anarchia” (1973) e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” (1974), tutti interpretati insieme con Giancarlo Giannini. Per lei è un momento d’oro: con l’interpretazione nel film “La poliziotta” (1974) l’attrice milanese vince il suo primo David di Donatello alla miglior attrice.
Il suo rapporto con Milano è stato fin da subito d’amore. Nella città meneghina Melato nasce, cresce e diventa l’attrice che tutto il mondo ci invidia: dal teatro Lirico, diretta da Giorgio Strehler, fino alla ribalta sul grande schermo. Nel 1979 ha ricevuto l’attestato di civica benemerenza del Comune di Milano. Un’icona milanese di eleganza, bellezza e bravura.
Mariangela Melato, l’omaggio del Piccolo
In occasione dei dieci anni dalla morte di Mariangela Melato, il Piccolo teatro di Milano la ricorda con un omaggio che avrà luogo sui canali social per far rivivere le parole e l’immagine di Mariangela, figura importante per il nostro teatro in senso lato e per il Piccolo.
