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25. 04. 2024 01:21

Lo sgombero anti-sociale di via Siusi 12: «Non resta che andare a dormire per strada». Le testimonianze VIDEO

Foto e video in esclusiva di quanto accaduto oggi, uno sfollato: "Non resta che andare a dormire per strada"

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Si è tenuto questo mattina lo sgombero, assolutamente pacifico, di una quarantina di persone che avevano occupato un’ex fabbrica, in via Siusi 12, a Milano, vicino a Piazza Udine. Tra le persone costrette a lasciare la palazzina anche delle famiglie con minori.

Lo sgombero di via Siusi 12, ecco cos’è successo

L’edificio, occupato dalla rete solidale CiSiamo, ospitava per lo più stranieri. Molti di loro hanno un lavoro, soprattutto da rider e convivevano – come spiegato dagli abitanti della zona – in modo pacifico col quartiere, tanto che avveniva uno scambio di libri assolutamente gratuito con chi avesse voglia di interagire con questo microcosmo. La prefettura di Milano, attraverso una nota ufficiale, ha così spiegato l’intervento: “Il tema della liberazione dello stabile è stato più volte oggetto di disamina in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica e le odierne operazioni di escomio sono intervenute a seguito di un complesso percorso avviato da questa Prefettura e condiviso, nei mesi, con la Procura milanese e la società proprietaria”.

 

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Via Siusi 12, sgomberati circa 40 abusivi

Oltre ad una decina di attivisti, è intervenuta sul posto anche Rahel Sereke, consigliera del Municipio 3 (ossia quello relativo alla vicenda), che in esclusiva per MiTomorrow ha dichiarato: “Una cosa del tutta inaspettata. Il rapporto col quartiere era collaborativo. Diversi residenti sono venuti per assicurarsi delle necessità di chi viveva all’interno dello stabile, oltre che per i corsi d’italiano. Vorremmo capire meglio cosa abbia fatto precipitare la situazione, anche a fronte di un’oggettiva difficoltà in questo momento storico di fornire abitazioni alle persone in stato di necessità. Lo stabile è di proprietà della San Carlo, ma nonostante quanto affermato in via ufficiale, non si capisce chi abbia chiesto l’intervento della polizia. Ora gli assistenti sociali hanno offerto delle alternative temporanee, grande parte delle persone sono rifugiate e lavoratori e questo, oltre al fatto che non riescano ad accedere al mercato della casa, è un indicatore importante”.

Via Siusi 12 sgomberata, per molti l’alternativa è dormire per la strada

Tra gli sgomberati Koulibaly, 22 enne del Mali, venuto in Italia a cercare fortuna: “Sono venuto da Roma per due settimane per stare vicino ad un mio amico e sono stato svegliato dal controllo documenti. Sinceramente ora non so cosa fare. Io voglio trovare un lavoro e pagare l’affitto, ma l’alternativa di adesso è la strada. E la mia vita sarà sicuramente più difficile”. Koulibaly è arrivato in Italia minorenne, otto anni fa: “Ma perché prima di sgomberare non trovano soluzioni alternative dove poter fare andare le persone? – conclude – resta andare a dormire per strada, ma gli italiani non vogliono vedere queste scene”.

Articolo di Simone Togna

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