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28. 04. 2024 22:24

Manichino bruciato a Milano, denunciati padre e figlio ecuadoriani: «Ecco perché lo abbiamo fatto»

I due sono stati accusati di vilipendio della Repubblica e delle forze armate

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La polizia di Stato ha individuato i responsabili del manichino bruciato a Milano la notte di Capodanno. L’episodio è divenuto virale in poco tempo grazie alla diffusione online del relativo video, in cui il manichino raffigurante un poliziotto in divisa veniva dato alle fiamme.

Manichino bruciato a Milano, l’ammissione

Questa mattina un cittadino ecuadoriano di 37 anni, regolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere, si è presentato in via Chopin presso il Commissariato Scalo Romana dove negli anni scorsi era stato seguito in relazione al suo status di affidato in prova ai servizi sociali, affermando di essere l’autore del gesto.

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Manichino bruciato a Milano, le motivazioni del gesto

Il clamore mediatico che ne è conseguito lo ha spinto a fornire la sua versione dei fatti ai poliziotti spiegando loro che da qualche giorno, come da tradizione nel suo paese d’origine, si era dedicato alla costruzione del manichino raffigurante un poliziotto: la figura istituzionale, a suo dire, intendeva simboleggiare i problemi avuti in passato con la giustizia e la sua distruzione avrebbe dovuto rappresentare l’intento di lasciarseli alle spalle come proposito per il nuovo anno.

Manichino bruciato a Milano, i fatti

Poco dopo la mezzanotte di Capodanno, l’uomo ha collocato il manichino in via San Dionigi dove il figlio, un ragazzo italiano di 17 anni già noto alle forze dell’ordine, gli ha dato fuoco dopo averlo cosparso di benzina per poi pubblicare, su un proprio account social, uno dei video realizzati per l’occasione. Padre e figlio saranno deferiti alle competenti autorità giudiziaria dai poliziotti del Commissariato Scalo Romana per vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni Costituzionali e delle Forze Armate e per accensioni ed esplosioni pericolose.

Manichino bruciato a Milano, il commento del Coisp

A chi ha bruciato il manichino raffigurante un poliziotto venga data una sanzione esemplare. Lo chiede il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese. «Nel manichino raffigurante un poliziotto dato alle fiamme a Milano c’è tutta l’inciviltà e la barbarie di chi non comprende il ruolo delle donne e degli uomini della polizia di Stato e si assume la responsabilità, gravissima, di incitare alla violenza contro chi indossa la divisa», afferma Pianese. «Ci auguriamo – aggiunge – che ai responsabili di questo gesto sia comminata una sanzione esemplare».

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