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26. 04. 2024 11:38

Mezzi pubblici a Milano, aumentano i tempi di attesa per metro, bus e tram: è polemica

Alessandro De Chirico, vice capogruppo FdI: «Per puntare ad essere una grande capitale europea la frequenza di passaggio dovrebbe essere ridotta e non viceversa»

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Minuti e secondi in più in attesa per chi prende i mezzi pubblici a Milano: è questo l’ultimo cambiamento disposto da Atm, la principale azienda dei trasporti del capoluogo lombardo, e dai vertice del Comune. Il piano, presentato dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli nel corso di una recente seduta delle Commissioni Mobilità e aziende partecipate, prevede dei tagli minimi ma «giustificati». Peccato però che non appena i milanesi hanno scoperto la notizia, abbiano già fatto scattare la polemica.

Mezzi pubblici a Milano, aumentano i tempi di attesa

I minuti in più di attesa che viaggiatori e pendolari dovranno osservare riguardano sia i giorni festivi, sia quelli feriali ma fuori dagli orari di punta. E ciò avviene – è bene specificare – a fronte di qualche potenziamento da altre parti e dell’anticipo dell’avvio del servizio della metropolitana la mattina presto.

Motivo per cui l’assessore Marco Granelli vede positivamente questa scelta. Lo stesso però non si può dire per i milanesi che hanno già alzato un polverone per questi pochi minuti in più di attesa.

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Cosa cambia per le metro

La domanda che a questo punto in molti si staranno ponendo è una sola: in sostanza, cosa cambia per chi viaggia con i mezzi pubblici a Milano? Ecco, abbiamo la risposta. Per quanto riguarda le linee metropolitane, sappiamo che l’orario di punta della rossa (M1), della verde (M2) e della gialla (M3) finisce un quarto d’ora prima nei giorni feriali e dunque alle 9.15 anziché alle 9.30. Proprio in questo lasso di tempo la distanza tra le metro in arrivo passa da due a quattro minuti.

Si anticipa poi l’orario notturno della linea rossa che scatta non più alle 22.30 ma, nei giorni feriali, alle 21.45. In quelli festivi invece parte alle 21. E, anche in questi casi, i tempi di attesa aumentano sempre da due a quattro minuti. Diverso è invece il discorso per la linea gialla che subisce un aumento di 15 secondi di attesa nei giorni feriali (non in orario di punta) e di 30 secondi nel pomeriggio di sabato e in quello di domenica.

Mezzi pubblici a Milano: cosa cambia per tram e bus

Andando avanti, per i mezzi di superficie l’aumento dei tempi di attesa riguarda 20 linee di autobus e 17 di tram. Al mattino generalmente si aspettano 15 minuti tra un mezzo e l’altro. Ora invece si sale a 17 minuti. Nel pomeriggio si passa da 10 a 15 minuti.

Le polemiche

«Come è possibile aspettare la M1 ben 8 minuti alle 14 di un giorno feriale?», si è domandato Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia, parlando di questo cambiamento che riguarda i mezzi pubblici a Milano. «Per puntare ad essere una grande capitale europea la frequenza di passaggio dovrebbe essere ridotta e non viceversa. Attese di due minuti in più significa avere metà delle metropolitane», ha osservato.

«Soprattutto nei fine settimana come si può chiedere di utilizzare ancora di più i mezzi se si passa da 12 a 14 minuti di attesa? I cittadini saranno costretti a scegliere fra rassegnarsi a lunghe attese alle fermate oppure a prendere l’auto per muoversi in città», ha concluso il politico parlando dei trasporti.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche migliaia e migliaia di viaggiatori, pendolari e clienti Atm che, non appena hanno scoperto di questi aumenti di minuti d’attesa per prendere i mezzi pubblici a Milano, si sono lamentati sul web e sui social.

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