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18. 05. 2024 12:57

Treni da incubo, la Milano-Mortara è tra le linee ferroviarie peggiori d’Italia

Una linea di 44 km, che trasportava oltre 20.000 passeggeri al giorno prima della pandemia. A settembre e ottobre il 7,35% delle corse ha subito ritardi o soppressioni

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La Milano-Mortara si aggiudica il poco ambito titolo di linea ferroviaria tra le peggiori in Italia. A certificarlo è la classifica del report Pendolaria 2023 di Legambiente sulle peggiori linee ferroviarie, che punta a evidenziare le situazioni da cui si dovrebbe partire per rilanciare l’offerta di trasporto pubblico su ferro, con benefici in termini di meno inquinamento e meno congestione del traffico nelle città. Secondo i report su alcune di queste linee non si vedono miglioramenti, in altre la situazione continua a peggiorare e sempre più persone abbandonano i treni perché sempre più affollati, vecchi e inaffidabili.

Milano-Mortara: tra ritardi, soppressioni e fondi mancanti

Tra le linee peggiori per indice di affidabilità, secondo i dati forniti da Trenord, spicca in Lombardia la Milano-Mortara. Una linea di 44 km, che trasportava oltre 20.000 passeggeri al giorno prima della pandemia. A settembre e ottobre il 7,35% delle corse ha subito ritardi o soppressioni. Il raddoppio della tratta tra Albairate e Mortara, circa 26 km a binario unico, risulta il nodo principale da risolvere per permettere un miglioramento del servizio. Gli interventi infrastrutturali da completare sono sospesi mancando circa 177 milioni di euro sui 572 previsti.

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Milano-Mortara e le altre linee peggiori d’Italia

Nella classifica delle 10 linee peggiori d’Italia, si piazzano nelle prime posizioni anche le ex linee Circumvesuviane, la Roma-Lido e Roma Nord-Viterbo, la Catania-Caltagirone-Gela, Verona-Rovigo e Rovigo-Chioggia, Genova-Acqui-Asti, Novara-Biella-Santhià, Trento-Bassano Del Grappa, Portomaggiore-Bologna, Bari-Bitritto. Legambiente sollecita una ‘cura del ferro’ che diventi «una priorità per il governo Meloni, prevedendo 2 miliardi di euro all’anno fino al 2030, recuperabili dal bilancio dello Stato specialmente all’interno del vasto elenco di sussidi alle fonti fossili».

Non solo Milano-Mortara: i problemi del trasporto ferroviario italiano

Un punto dolente per il trasporto ferroviario è l’inadeguata attenzione da parte delle Regioni. Nel 2021 gli stanziamenti sono stati, in media, pari allo 0,57% dei bilanci regionali, in miglioramento rispetto allo 0,34% registrato nel 2020, ma in diminuzione rispetto allo 0,65% del 2019. Con la legge di Bilancio 2022 è stato istituito il Fondo per la strategia di mobilità sostenibile che ha una dotazione di 2 miliardi di euro per ridurre le emissioni climalteranti del settore dei trasporti con diverse azioni tra cui il rinnovo del parco circolante dei mezzi pubblici e la realizzazione di infrastrutture digitali per la gestione e il monitoraggio del traffico ferroviario.

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