19.6 C
Milano
04. 05. 2024 17:08

In giro per Milano con pistole e miscele esplosive: minorenni si vantavano su Telegram, perquisizioni da parte della polizia

Otto perquisizioni da parte della polizia

Più letti

Per loro, minorenni, era come un gioco, andare in giro per Milano con pistole e miscele esplosive. Un gioco del quale vantarsi poi su Telegram, la chat social di origine russa sulla quale si può trovare davvero di tutto. La polizia postale, la Digos e unità cinofile specializzate della polizia di Stato hanno eseguito ben otto perquisizioni nelle città di Milano, Treviso, Pisa, Avellino, Lecce, Sassari e Nuoro, fermando le attività in recite di molti minorenni.

Minorenni andavano in giro per Milano con pistole e miscele esplosive 

Minorenni armati, dunque, che usavano Telegram per condividere le loro esperienze su armi ed esplosivi. Gli investigatori del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano hanno individuato una decina di minorenni, che a diverso titolo si vantavano delle loro esperienze: «I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico io oppure me le prendo da qualche parte» scriveva uno. E un altro rispondeva: «Ci ho sparato con una glock vera…». O ancora: «.. te lo dico perché le modifico da quando avevo 14 anni» e così via. Ragazzi che, inoltre, affermavano di andare tranquillamente in giro per la città armati di coltelli e, a volte, persino con pistole ed esplosivo, incuranti del rischio che correvano anche qualora ci fossero stati dei controlli da parte delle forze dell’ordine. 

Minorenni in giro per Milano con pistole ed esplosivo
Minorenni in giro per Milano con pistole ed esplosivo

I commenti su Telegram dei minorenni che andavano in giro armati

Alcuni di loro, oltretutto, hanno scritto di aver portato con loro anche in luoghi particolarmente sensibili le armi: «Io avevo una glock però poi ci sono andato a scuola perché lo avevo visto in un film americano» ha scritto uno. Un altro invece ha ribadito: «Io sono andato con un multitool con coltello, ho rischiato molto di andare al minorile». E poi ancora foto i video, dove mostravano la loro abilità con armi da taglio, ma anche da sparo. Tutti gli oggetti messi in bella mostra, per vantarsi di fronte agli altri utenti del gruppo social.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

I controlli della polizia, ecco cosa hanno trovato 

Il Servizio Polizia Postale e i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) hanno a disposizione materiale tecnologico altamente qualificata che permette l’individuazione anche di questi cybercriminali nonostante qualcuno si celi dietro l’anonimato: «Resta tuttavia di fondamentale importanza che tutti gli utenti segnalino eventuali contenuti illeciti rinvenuti in rete, interessando immediatamente la Polizia Postale o attraverso il sito internet e i profili social del Commissariato di P.S. Online (dove si possono trovare linee guida e suggerimenti utili per contenere i rischi della rete), o rivolgendosi direttamente ai Centri e alle Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica presenti su tutto il territorio nazionale – si legge in una nota – questa operazione, denominata Alchimia, rientra in una più ampia problematica di utilizzo distorto dei social network e delle altre risorse della Rete da parte di giovani e giovanissimi».

In breve

FantaMunicipio #28: immobili a Milano, serve un freno alle speculazioni

Partiamo da una bella notizia per gli immobili a Milano. Il borgo di Cascina Selvanesco non potrà essere venduto...