I minori stranieri non accompagnati in carico al Comune di Milano sono ad oggi 1.150, di cui 22 che richiedono protezione internazionale perché provengono da zone di guerra. Ne ha parlato il procuratore facente funzioni presso il Tribunale per i minorenni Luisa Russo, durante l’audizione in Commissione plenaria, mettendo in luce il «trend allarmante» degli ultimi cinque anni, con «una crescita esponenziale di questi minori e un quadro preoccupante in termini di numeri, ingestibili nel territorio di Milano», spiega il procuratore.
Minori stranieri non accompagnati: in prevalenza maschi adolescenti con problemi di salute mentale
In prevalenza si tratta di “maschi di età adolescenziale” che spesso presentano «problemi psichici non trattati nel Paese d’origine e acuiti dal trauma migratorio. Sono soggetti fragilissimi che hanno sperimentato esperienze traumatiche, con aspettative e mandati familiari di dover consegnare denaro alle famiglie d’origine. Sono spesso assuntori di alcol e sostanze”, aggiunge Russo.
Minori stranieri, spesso restano ai margini
Se non vengono agganciati subito una volta arrivati in Italia, «rimangono ai margini della collettività e nei circuiti dell’accoglienza, appoggiandosi poi a contatti per lo più inseriti in contesti devianti». Secondo le statistiche illustrate nel corso dell’audizione, i minori stranieri non accompagnati sono prevalentemente egiziani, ma anche tunisini, marocchini e in piccola parte algerini. L’età media è tra i 14 e i 17 anni, con una netta prevalenza maschile.