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11. 05. 2024 07:41

Naufragio migranti, a Milano il corteo contro il governo: «Basta morti nel Mediterraneo»

In centinaia a piazza Oberdan alla partenza della manifestazione indetta dalle Ong, presente anche Cecilia Strada

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È terminato in piazza Duca D’Aosta il corteo contro le politiche del governo sui migranti partito, circa alle 16, da piazza Oberdan a Milano. Un migliaio di manifestanti ha sfilato per le strade della zona fino alla piazza davanti alla stazione Centrale, dove è stato esposto lo striscione che apriva il corteo con scritto ‘Verità e giustizia per il naufragio di Crotone. Basta morte nel Mediterraneo’.

Naufragio Migranti, l’iniziativa delle Ong

La protesta è stata indetta nei giorni scorsi dalle Ong Mediterranea Saving Humans, Medici senza frontiere, ResQ, Emergency volontari Milano, Iuventa Crew, Sea Watch, Open Arms. «Sentivamo il bisogno, come Ong impegnate in mare, di manifestare in piazza il dissenso verso le politiche che ha questo governo nei confronti delle operazioni di salvataggio delle Ong». Così ha detto il volontario di Emergency, Massimo Malari.

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Naufragio migranti, striscione contro Vittorio Feltri

«Il governo – ha proseguito Malari – sta attuando una politica per cui svuota il Mediterraneo delle navi che fanno salvataggio con l’effetto di aumentare i disagi dei naufraghi, di aumentare le spese di gestione delle navi e soprattutto impedendo allontanando gli occhi che possono testimoniare cosa sta avvenendo». Tra i cartelloni esposti dai manifestanti, anche la scritta «La generazione meticcia e queer in lotta per il futuro» e uno contro il direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri: «Partire non è un po’ morire, ma la speranza di sopravvivere. Feltri dimettiti».

Gherardo Colombo: «Naufragio migranti non deve ripetersi in futuro»

«Bisogna evitare che le persone anneghino nel tentativo di trovare una vita sopportabile. Tutte le volte in cui invece succedono queste tragedie credo che sia necessario evidenziarle, far vedere che sono accadute per evitare che si ripetano in futuro». Così l’ex magistrato e presidente onorario dell’Ong Resq, Gherardo Colombo, presente al corteo partito da piazza Oberdan. «Ho sentito oggi che ci sarà un Consiglio dei ministri a Cutro, il che vuol dire comunque dare un segnale», ha aggiunto.

Naufragio migranti, anche Cecilia Strada al corteo

«I cittadini possono dare dei segnali simbolici, come stanno facendo le persone della Calabria che portano fiori e giocattoli sulle bare dei bambini, ogni simbolo va bene. Il governo deve agire un po’ oltre i simboli, il governo ha il potere di cambiare le cose». Così Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, presente al corteo, commentando la possibilità del prossimo Consiglio dei Ministri a Cutro.

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