A soli 15 minuti di metropolitana dal centro di Milano, in un’area tranquilla, residenziale e in riqualificazione sorgono le nuove abitazioni in Comasina. Per la precisione in via Gerolamo Forni, 72. Nella zona nord del capoluogo lombardo e che affaccia su un’ampia area verde si trova una recente unità immobiliare che offre ai cittadini la possibilità, da un lato, di abitare in un quartiere tranquillo e dall’altro di raggiungere velocemente piazza Duomo.
Nuove abitazioni in Comasina: come sono le case di via Forni, 72
Le nuove abitazioni in Comasina riescono ad accontentare coloro che desiderano abitare in un quartiere tranquillo e, al tempo stesso, desiderano poter raggiungere, in modo comodo e veloce, i punti centrali della città. Alla sicurezza tipica di un paesino nella provincia meneghina si aggiunge la possibilità di spostarsi, senza troppi problemi e con i mezzi pubblici, nelle zone più frequentate di Milano.
Le case di via Forni, 72 si sviluppano in un contesto verde e pieno di bellezze culturali. A pochi passi sorge il grande Parco di Villa Litta che, con i suoi alberi e le sue piante, fa da cornice colorata alla celeberrima dimora milanese. Altri spazi e attrazioni si trovano in questo quartiere che negli anni si sta sviluppando sempre di più.
All’interno del complesso che comprende le nuove abitazioni in Comasina sono diversi i comfort e i servizi offerti. Si va dalla portineria giornaliera al grande giardino condominiale. E poi ancora dal box all’ascensore. Il palazzo è un bel complesso che risale agli anni ’60 e che ultimamente è stato curato e riqualificato.
Nuove abitazioni in Comasina e la storia di un quartiere in continuo cambiamento
Le nuove abitazioni in Comasina, precisamente in via Forni, al numero civico 72, sorgono in un’area di Milano periferica. Questo quartiere, situato a 6 km a nord dal centro cittadino, è compreso nel Municipio 9 e confina con aree come Affori, Bruzzano, Bovisa, Quarto Oggiaro e con Comuni come Cormano e Novate milanese.
Oggi lo vediamo come un quartiere che si sta modernizzando e riqualificando. Alle sulle spalle ha una storia molto importante che risale all’inizio degli anni ’50, quando nacque con l’idea di diventare una zona della città autosufficiente. E questo grazie al lavoro dell’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP).
L’architetto e ingegnere Irenio Diotallevi rivoluzionò il quartiere tramite un progetto che prevedeva quattro nuclei insediativi organizzati intorno ad un punto centrale destinato alla collettività. Furono tantissime le persone che, una volta erette case ed edifici, a partire dagli anni ’60 in poi si trasferirono in questa zona di Milano.
La particolarità risiedeva nel fatto che ogni unità residenziale era provvista di vari servizi come le scuole per l’infanzia, gli esercizi commerciali e gli spazi per il tempo libero. A questo rilevante progetto, nel corso degli anni, lavorarono importanti architetti. La parola d’ordine che guidò i loro lavori fu “autosufficienza”.
Oggi il quartiere è ben collegato al resto della città anche dalla rete dei trasporti pubblici. Ad esempio vi è la stazione della metropolitana linea gialla Comasina. La zona inoltre è lambita ad est dalla superstrada Milano-Meda e a nord dall’autostrada A4.
Al tempo stesso però ricordiamo che questo quartiere in passato è passato alla cronaca italiana e milanese per il triste fenomeno della cosiddetta “Banda della Comasina”, un gruppo delinquente fondato e guidato da Renato Vallanzasca, che operava tra il 1970 e il 1990.
